La passione per la fotografia e la sua declinazione digitale e online sta segnando la seconda grande rivoluzione dei contenuti che viaggiano su Internet. Dopo le mail – che con la loro diffusione esponenziale negli anni Novanta hanno imposto a milioni di navigatori di fare i conti con problemi di spazio, gestione, ricerca – ora tocca alle foto. Ma le immagini portano con loro una spinta rivoluzionaria in più. Ne è convinto Bernardo Hernandez ceo di Flickr e vice presidente di Yhaoo. “La fotografia sta diventando una vero e proprio strumento di comunicazione. Per moltissime persone, dai teenager ai più adulti, e in tutti i Paesi del mondo, è più facile usare un’immagine piuttosto che le parole per dire cosa provano e cosa sentono. E così oggi saper fare una buona foto sta diventando quasi altrettanto importante di saper scrivere e parlare in modo efficace. E molto presto imparare le regole di base della fotografia, l’inquadratura, la luce, il colore, diventerà essenziale come imparare le regole di base per la scrittura”.
Ogni anno si scattano migliaia di foto, con i telefonini, i tablet le camere digitali. Altrettante se ne ricevono con i messaggi o con WhatsApp, e ancora se ne condividono sugli altri social media.Yahoo, con Flickr, guarda a questo fenomeno proponendosi come piattaforma accessibile da qualunque device.”Flickr vuole diventare la piattaforma per organizzare nel miglior modo possibile le foto – spiega Hernandez – Con una finestra speciale per la comunità di persone che hanno anche una passione particolare per la fotografia. Vogliamo essere il posto dove conservare le foto senza preoccuparsi dello spazio a disposizione. Vogliamo aiutarle ad organizzarle, ritrovarle, riutilizzarle. E condividerle con altri. E siamo gli unici che davvero lavorano perchè ciò sia possibile accedendo alle foto da qualunque device”.
La filosofia di Flickr è in controtendenza rispetto ai suoi concorrenti: oltre alla operabilità da tutti i device e sistemi operativi, viene -per esempio- garantita la proprietà di tutte le foto uplodate. Ma qual è poi il business model della piattaforma? “Tra gli obiettivi di Flickr – spiega Hernandez – c’è quello diventare il marketplace per i fotografi che vogliono essere pagati per ciò che fanno. Dai numeri che stiamo valutando crediamo proprio che possiamo farcela. Crediamo sia un business model sostenibile”. Spagnolo, con alle spalle un esordio di analista e gestore finanziario, e poi un passato in start up Internet poi divenute piccoli colossi, Hernandes parlando di Flickr non riesce a frenare il suo convincimento e conclude direttamente in spagnolo.