E’ salito a 20 il numero dei feriti nell’esplosione di una bombola di gas avvenuta stamani a Gela al mercato settimanale di via Madonna del Rosario. La bombola di gas era su un furgone attrezzato per la vendita di alimentari e l’esplosione è avvenuta intorno alle 12, un orario in cui l’area molto affollata. Le fiamme sono state spente dopo tre ore. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e soccorritori del 118.
Con il passare delle ore, le persone rimaste colpite, anche se in maniera meno grave, dallo scoppio o dall’incendio hanno preferito recarsi in ospedale, per farsi controllare dai medici. Fra i feriti c’e’ anche una donna all’ottavo mese di gravidanza, moglie di un carabiniere, che si trovava al mercato rionale a fare la spesa. Tutti i medici dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela in servizio e a riposo, sono stati mobilitati per aiutare i sanitari del pronto soccorso a far fronte all’emergenza scattata con l’arrivo degli ustionati.
Cinque feriti hanno riportato ustioni gravi e sono stati ricoverati nei centri Grandi ustionati di Catania e di Palermo. Tra loro ci sono due donne che lavoravano sul furgoncino distrutto dalle fiamme, un ragazzo di 16 anni e una persona di 64 anni. Tra gli altri feriti c’è anche una donna all’ottavo mese di gravidanza. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, l’onda d’urto accompagnata alla fiammata dell’esplosione avrebbe investito i clienti in attesa davanti al furgoncino e quelle che in quel momento transitavano tra le bancarelle del mercato. La procura di Gela ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del grave episodio. Una delle bombole sequestrate nel furgone appare letteralmente spaccata con un lungo squarcio verticale.