All’asta la rivoltella con cui si sparò Van Gogh nel 1890

14 giugno 2019

La rivoltella con la quale il pittore Vincent Van Gogh si è suicidato sarà messa all’asta, il 19 giugno, presso l’hotel Drouot, a Parigi. Si tratta di una rivoltella Lefaucheux, calibro di 7 mm, che andrà all’incanto nel capoluogo francese per un valore stimato tra i 40 e i 60mila euro. Spiega Grégoire Veyrès, banditore d’asta: “In realtà morì per complicazioni legate alla ferita da arma da fuoco. Si sparò nel petto, il proiettile colpì una costola e poi perforò gli organi, fino all’inguine”.

Alla fine della sua vita, Van Gogh era in uno stato di depressione molto forte, come testimoniano anche le lettere che scrisse al fratello Theo. Sappiamo che l’anno prima della sua morte, trascorse un lungo periodo in un manicomio e che durante questo periodo tentò il suicidio”. L’arma è stata ritrovata da un agricoltore nel 1965 nel campo dove era stato ritrovato ferito il pittore impressionista nel luglio 1890. L’arma, soprannominata la più celebre della storia dell’arte, è stata esposta al Museo Van Gogh di Amsterdam nel 2016.

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