“Cambiare tutto per non cambiare niente”. Con queste parole Erasmo Palazzotto, deputato siciliano di Sinistra Ecologia e Liberta’ commenta la nascita del nuovo Governo Regionale. “La Sicilia aveva bisogno di un Governo politico e non di un rimpasto utile soltanto a soddisfare le pretese delle tante correnti che oggi compongono la maggioranza – continua Palazzotto – oggi con la nascita di questo Governo la politica continua ad abdicare alla sue responsabilita’, indicando figure tecniche che dipendono direttamente dalla componente che le ha nominate”. Palazzotto punta il dito sulla scelta di confermare Linda Vancheri alle Attivita’ Produttive “scelta che conferma il ruolo politico di Confindustria ed il potere che esercita sul Governo e sulla maggioranza. Sarebbe stata questa l’occasione per fugare ogni dubbio sul conflitto d’interessi che attraversa in maniera trasversale l’esperienza degli ultimi due governi siciliani”. “La nomina di Baccei, infine, rappresenta la scelta del Governo Renzi di praticare la strada di un commissariamento mascherato che punta solo a far quadrare i conti del bilancio”. Continua Palazzotto che cosi’ chiarisce: “Quando avevamo invocato un commissariamento pensavamo a un intervento di natura politica e non meramente contabile, la Sicilia aveva bisogno di una svolta politica e non di un Commissario Liquidatore del governo nazionale”. “La situazione e’ talmente grave che non si puo’ pensare di agire con tagli lineari ed indiscriminati per risanare soltanto il bilancio – conclude Palazzotto – serve una grande opera di risanamento e di riforma della macchina amministrativa che riduca gli sprechi senza avviare pericolose operazioni di spending review che inciderebbero sulla precaria condizione socio-economica dell’Isola”.
