Le ondate di caldo record della scorsa settimana in gran parte dell’Europa – in Italia, Francia, Svizzera, Olanda, Spagna e Repubblica ceca – sarebbero “almeno cinque volte” più probabili a causa del cambiamento climatico che ha portato a temperature record. E’ quanto affermano degli scienziati europei, francesi, olandesi e tedeschi. Le temperature di giugno sono risultate di circa 4 gradi più elevate della norma. In Francia hanno raggiunto lo storico record di 45.9C lo scorso venerdì a Gallargues-le-Montueux, superiore di 1,5° C rispetto al precedente.
L’aumento della “concentrazione di gas serra nell’atmosfera provoca temperature record superiori di 2°C, invece di 1°C senza cambiamento climatico”, spiega François-Marie Breon, ricercatore francese dell`Institut Pierre-Simon Laplace, citato da Le Figaro. “Ciò vuol dire che un evento meteo si aggiunge ad una tendenza climatica la cui frequenza aumenta”, aggiunge.
Secondo i ricercatori, questa tendenza alle ondate di caldo è destinata a peggiorare. “Abbiamo sperimentato un’ondata di caldo la cui intensità potrebbe diventare la norma a metà del secolo”, afferma Robert Vautard, del Cnrs francese, citato dalla Bbc. “Il nuovo record di 45,9 C stabilito in Francia lo scorso venerdì è un ulteriore conferma che, senza azioni urgenti di mitigazione del clima, le temperature in Francia potrebbero potenzialmente salire a circa 50°C o più entro fine del secolo”. I ricercatori ritengono inoltre che se il riscaldamento globale continuerà a livello di 2 gradi centigradi, ondate di caldo come quella verificatasi la scorsa settimana diventeranno la norma a giugno.