E’ partita in tutta Italia la caccia allo sconto. All’apertura ufficiale della stagione dei saldi, secondo i negozianti, si presenteranno almeno due milioni e mezzo di italiani che cercheranno l’affare migliore gia’ nel primo weekend di ribassi. Le percentuali, peraltro, sarebbero gia’ molto elevate, in molti casi al 50% sul prezzo di cartellino, proprio per invogliare i consumatori dopo la fiacca degli acquisti della primavera. In molti per “recuperare il crollo delle vendite degli ultimi mesi” stanno “puntando tutto su sconti record gia’ dal primo giorno di saldi”, dice il Codacons, che ha registrato una “buona affluenza” in tutti gli outlet “presi d’assalto gia’ dalle prime ore del mattino”, mentre nelle grandi citta’ si sono viste “code presso le boutique d’alta moda del centro”.
Ad alimentare lo shopping in citta’ a forte vocazione turistica come Roma, Firenze e Milano, dicono ancora i consumatori, “sono in larga parte cittadini stranieri (in testa russi, cinesi e giapponesi)”. Meno bene invece “la situazione di centri commerciali e negozi di periferia, per i quali l’affluenza risulta in calo”. Ad approfittare dei saldi, secondo un sondaggio di Swg per Confesercenti, sara’ in tutto un terzo dei consumatori (oltre 14,6 milioni di italiani) per una spesa media di 270 euro a famiglia, circa 104 euro a persona. La priorita’ e’ il prezzo: il 39% dichiara di comprare ora per “risparmiare il piu’ possibile”. In cima alla lista dei desideri restano le scarpe, ricercate da un intervistato su due: seguono maglie e magliette (46%), pantaloni e gonne (34%), vestiti estivi femminili (32%) e camicie (28%).
Il 16%, invece, cerchera’ costumi da bagno, parei e altri articoli ‘da mare’, mentre un 12% e’ alla ricerca di vestiti estivi da uomo. L’11% vuole invece accessori, cinture, cappelli e foulard. Oltre alla fascia di popolazione attenta al prezzo resiste, comunque, un 54% di clienti che cerca la qualita’, e usera’ le vendite di fine stagione per portarsi a casa un capo di qualita’ ad un prezzo accessibile. Anche se crescono i ‘furbetti del camerino’, con il 69% di chi compra sul web che ammette di provare prima in un negozio, o saldi si confermano un evento ancora largamente ‘off-line’: la maggior parte dei clienti – il 67% – si servira’ infatti di un negozio fisico per i suoi acquisti, mentre si rivolgera’ all’online solo il 10%, mentre il 23% e’ ancora indeciso.