New Orleans aspetta con paura la tempesta Barry, 10mila evacuati

13 luglio 2019

La tempesta tropicale Barry continua ad avvicinarsi lentamente alle coste della Louisiana e quasi 10mila persone hanno ricevuto l’ordine di evacuazione. Ma molti residenti dello Stato del Sud-Est degli Stati Uniti sono divisi sul da farsi: “Potrebbe accadere tra qualche minuto, tra qualche ora. Abitiamo in una zona dove c’è una sola strada per entrare e una sola strada per uscire. Se siete intrappolati laggiù…”, spiega William Dinkins, un residente che si è spostato in un centro di accoglienza. Il ricordo va a Katrina, l’uragano che nel 2005 provocò centinaia di morti, e a chi non vuole lasciare le abitazioni.

“E’ quello che hanno detto in merito a Katrina. Katrina devierà sulla costa, Katrina non passerà di qui. Queste sono le persone che fanno rischiare la vita altrui per salvarli, anche se erano stati avvertiti”. Tra questi la famiglia del pescatore Nam Nguyen: “Gli ho suggerito di non tornare, seguo le previsioni online, ma mio padre vede come è calmo in questo momento, credo che non sarà una grande cosa. Questo è il motivo per cui siamo tornati”. Non ci sono evacuati a New Orleans città ma molti residenti hanno prepatato generatori, fatto scorta di viveri, messo sacchi di sabbia davanti a porte e finestre o nel caso di abitazioni in zone basse ed esposte, hanno fatto le valigie anche senza ordini dall’autorità. La Casa Bianca ha dichiarato lo stato di emergenza federale per lo Stato che affaccia sul Golfo del Messico. Barry potrebbe trasformarsi in un uragano. Il pericolo più grande è rappresentato dalla pioggia – fra Mississippi e Louisiana potrebbero cadere fino a 20 pollici d’acqua, circa 50 centimetri.

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