Cordoglio e polemiche dopo le stragi di El Paso e Dayton, Trump parla alla nazione

5 agosto 2019

E’ il momento del cordoglio, negli Stati Uniti, dopo la duplice strage di El Paso e Dayton, che ha insanguinato il weekend americano. Almeno 29 persone sono morte in due attacchi compiuti con armi da fuoco sofisticate, facilmente reperibili sul mercato statunitense. Una carneficina che ha rinfocolato le polemiche sul libero acquisto di armi nel Paese, con i democratici che hanno accusato il presidente Trump e la sua amministrazione di un’irresponsabile politica razzista. L’inquilino della Casa Bianca pronuncerà oggi un discorso alla nazione. Trump si rivolgerà ai suoi concittadini alla 10 di Washington, le 16 in Italia, dopo aver detto ieri che in Usa “non c’è spazio per l’odio”.

Ieri sera, intanto, centinaia di persone si sono radunate a El Paso, non lontano dal luogo della strage per una veglia di preghiera. L’evento si è tenuto a Ponder Park, a pochi isolati dalla zona del centro commerciale in cui il killer ha aperto il fuoco uccidendo venti persone. Dalle 18:30 locali, (1:30 in Italia), centinaia di persone sono accorse sul posto e vi sono rimaste – in preghiera – fino a notte fonda. A El Paso è atteso oggi anche il ministro degli esteri Messicano, Marcelo Ebrard, che incontrerà le persone colpite dalla strage e confermerà loro “il pieno sostegno del governo messicano”. Tra le vittime, secondo il ministro, figurano anche sei o sette suoi connazionali.

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Sul fronte dell’inchiesta, invece, le autorità statunitensi hanno confermato oggi che Patrick Crusius, il 21enne attentatore del supermercato Walmart al centro commerciale Cielo Vista di El Paso, è stato incriminato per omicidio nell’ambito di un’inchiesta che al momento viene condotta per terrorismo interno, e potrebbe essere condannato alla pena capitale. Crusius, già nel 2017, aveva lasciato un messaggio sul web, una sorta di manifesto, in cui dichiarava il suo odio per gli ispanici, con ogni probabilità il principale obiettivo della sua folle carneficina.

Il killer ha utilizzato il forum online 8chan, luogo di dialogo di estremisti di tutto il mondo, da questa mattina offline. A richiederne la chiusura ai nuovi proprietari è stato nelle ultime ore anche il suo fondatore, Jim Watkins. “Ancora una volta, un terrorista ha usato 8chan per diffondere il suo messaggio poiché sapeva che la gente lo avrebbe salvato e diffuso”, ha detto al Washington Post Fredrick Brennan, che ha fondato 8chan nel 2013 ma ha smesso di lavorare con i proprietari del sito a dicembre. “Il sito è un luogo ricettivo per i terroristi domestici”, ha sottolineato, prima di rivolgere un invito agli attuali proprietari: “facciano un favore al mondo, lo chiudano”. askanews

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