L’attrice Natalie Portman interpreta un’astronauta provata psicologicamente al suo rientro sulla Terra in “Lucy in the Sky”, film presentato al Toronto International Film Festival (TIFF), al via oggi fino al 15 settembre, liberamente ispirato alla storia dell’astronauta statunitense Lisa Nowak in merito al suo coinvolgimento sentimentale con il collega William Oefelein. “Non credo che abbiamo avuto qualcuna come lei finora sul grande schermo, è emozionante riuscire ad avere questo tipo di personaggi”, ha commentato Natalie. Lucy Cola-Portman intreccia una relazione extraconiugale con il collega Mark Goodwin (Jon Hamm). Lucy purtroppo scoprirà che l’amante ha una relazione con una cadetta più giovane; nella storia reale Lisa Nowak nel 2007 rapì la sua rivale in amore, la capitana della Usaf Colleen Shipman, ed è ora in attesa di processo per tentato sequestro, rapina e tentato omicidio.
“Penso che esistano oggi all’incirca 80 persone che sono state nello spazio, intendo dire, è un’opportunità così rara e rare personalità e talenti che ci riescono e poi vedere qualcuno che se ne disfa in modo così spettacolare, è semplicemente affascinante che qualcuno possa essere così altamente addestrato e poi lo perda”. “È stato davvero emozionante esplorare cosa significa tornare dallo spazio e avere visto la Terra come una cosa irrilevante e poi, cosa significa la vita sulla Terra, dopo che hai visto l’intera galassia”. Della pellicola diretta da Noah Hawley, Joh Hamm, l’attore che interpreta Mark Goodwinn, dice: “Questa storia riguarda cosa fai quando attraversi un’esperienza e letteralmente non puoi dire a nessuno nella tua vita del tuo amore, non con chi condividi la tua vita, non lo puoi condividere con loro. Cosa fai?”.