Francesca Di Maolo, potrebbe essere la candidata governatore dell’Umbria unitaria di M5s e Pd in vista delle elezioni regionali del prossimo 27 ottobre. E’ l’ultima mossa, in ordine di tempo, messa in atto dai due alleati del governo Conte 2 e che “fanno un passo indietro”, come auspicato dal M5s dopo il voto su Rousseau, e con i Dem che confermano come sia “uno dei nomi su cui si sta ragionando”. In sostanza, così si superebbero le candidature in campo fino ad ora: Stefania Proietti per i pentastellati e Andrea Fora per i dem.
CHI E’ MAOLO
Francesca Di Maolo, avvocatessa 49enne originaria di Spoleto ma residente ad Assisi dove dal 2013 e’ presidente dell’Istituto Serafico, un centro di eccellenza per bambini e ragazzi con disabilita’ fisiche, psichiche e sensoriali. Si tratta di un ente ecclesiastico senza scopo di lucro che – si legge sul suo sito dell’Istituto Serafico – promuove e svolge attivita’ riabilitativa, psicoeducativa e assistenza socio-sanitaria per bambini e giovani adulti con disabilita’ fisiche, psichiche e sensoriali. Dal 1871 l’istituto Serafico “si adegua continuamente ai cambiamenti socio-culturali e alle diverse forme di disabilita’, e costruisce una rete di servizi per le esigenze dei ragazzi e per il nucleo familiare”. La struttura che sorge alle porte del centro umbro e’ stata negli anni tappa praticamente di ogni Papa che ha visitato Assisi. Il Serafico guidato dall’avvocato Di Maolo fa parte del comitato che si sta occupando dell’organizzazione del grande appuntamento “The Economy of Francesco” che per iniziativa del Pontefice nel marzo del 2020 riunira’ ad Assisi giovani economisti e imprenditori dei cinque continenti.
Laureata in Giurisprudenza all’Universita’ di Perugia, sposata e con una figlia di 20 anni, dal 2017 Di Maolo guida anche l’Aris Umbria, l’associazione che riunisce istituti di ricovero, case di cura e centri di riabilitazione impegnati nella rigorosa tutela della vita e della dignita’ della persona. Ed è anche presidente della Scuola socio-politica “Giuseppe Toniolo” della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. “Io credo che tutta la politica italiana ed europea debba trarre spunto dagli insegnamenti di San Francesco e anche seguire il suo esempio nell’umilta’”, ha dichiarato recentemente Di Maolo, “tutti noi pecchiamo di poca umilta’, pero’ quando vieni e respiri l’aria di Assisi ti ricordi che il piu’ grande valore dell’uomo e’ proprio l’umilta’”.
VOTO SU ROUSSEAU
Intanto, i militanti M5s iscritti alla piattaforma Rousseau hanno approvato la proposta del capo politico del Movimento, Luigi di Maio, per un “patto civico per l`Umbria”, ovvero a favore della possibilità di sostenere alle elezioni regionali in Umbria un candidato Presidente espressione della società civile con il sostegno di altre forze politiche. La votazione era aperta agli iscritti di tutto il territorio nazionale, e hanno votato in 35.036: per il Sì si sono espressi in 21.320 (60,9%), per il No in 13.716 (39,1%). Il quesito era il seguente: “Sei d`accordo con la proposta avanzata dal Capo Politico del ‘Patto civico per l`Umbria’, sostenendo alle elezioni regionali un candidato Presidente civico, con il sostegno di altre forze politiche?”. Il MoVimento 5 Stelle, “sosterrà pertanto un candidato Presidente civico nelle prossime elezioni regionali in Umbria”.