Latitante da 17 anni, scovato in grotta grazie ai droni

Latitante da 17 anni, scovato in grotta grazie ai droni
30 settembre 2019

Sembra la trama di un film, invece è tutto vero. La polizia cinese ha arrestato un latitante in fuga da 17 anni, dopo aver usato i droni per scovare il suo nascondiglio ricavato in una grotta. Il 63enne, Song Jiang, era stato condannato alla reclusione per traffico di esseri umani – donne e bambini – ma era fuggito da un campo di detenzione nel 2002. Viveva in una minuscola grotta, tagliato fuori da anni da ogni interazione con il resto del mondo. La polizia di Yongshan ha ricevuto una soffiata sul suo covo a inizio settembre, ha spiegato sul suo profilo su WeChat.

Gli indizi hanno portato gli agenti sulle montagne dietro la sua città natale nella provincia dello Yunnan, nel sudovest della Cina. Dopo che le prime ricerche non avevano portato a nulla, le autorità hanno pensato di ricorrere ai droni. E alla fine gli aerei senza pilota hanno individuato una tegola d’acciaio di colore blu su una ripida scogliera e tracce di rifiuti domestici nelle vicinanze. La polizia si è quindi mobilitata a piedi sul posto e ha trovato Song in una piccola grotta dove si nascondeva da anni. La polizia ha riferito che l’uomo viveva in isolamento da così tanto tempo che ha avuto notevoli difficoltà a comunicare con gli agenti. L’uomo ha usato bottiglie di plastica per prendere acqua potabile da un vicino fiume e rami di alberi per accendere il fuoco. È stato rimandato in prigione.

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