Exit poll Rai: centrodestra 56,5-60,5%, Pd-M5s 35,5-39,5%. Affluenza in crescita

Exit poll Rai: centrodestra 56,5-60,5%, Pd-M5s 35,5-39,5%. Affluenza in crescita
27 ottobre 2019

Alle 23 si sono chiusi i seggi in Umbria dove per tutta la giornata si e’ votato per le regionali. Lo spoglio delle schede nei 92 comuni chiamati alle urne e’ iniziato subito dopo. Donatella Tesei, candidata del centrodestra si attesta tra il 56,5% e il 60,5% e vince le Regionali in Umbria. Vincenzo Bianconi, sostenuto dal centrosinistra e dal M5S e’ in un range tra 35,5% e il 39,5%. E’ quanto stima il primo exit poll delle 23, a urne appena chiuse, di Consorzio Opinio per Rai. Il primo exit poll del Consorzio Opinio per la rai vede poi Claudio Ricci (della lista Italia civica) tra 1,5% e il 4,5. Tutti gli altri Candidati ( Emiliano Camuzzi, Rossano Rubicondi, Martina Carletti, Giuseppe Cirillo e Antonio Pappalardo) con un range che va da 0 all’1%.

Intanto, si registra un’affluenza oltre il 65% alla chiusura dei seggi, quando il Viminale ha diffuso il dato di 43 dei 92 comuni. Nella precedente consultazione il dato era stato del 56,93%. Un test locale, poco più di 703.000 elettori, ma di grande peso politico. Infatti, è il primo banco di prova per la maggioranza M5s-Pd-Leu (senza Iv) che sostiene il civico Vincenzo Bianconi e il primo banco di prova per il centrodestra riunito dopo la fine del governo giallo-verde che sostiene la senatrice leghista Donatella Tesei. Otto, in realtà, gli aspiranti governatori: oltre a Bianconi e Tesei anche Emiliano Camuzzi, di Potere al Popolo, Claudio Ricci sostenuto da tre liste civiche e che nel 2015 era il candidato di centrodestra, Rossano Rubicondi, del Partito comunista, Martina Carletti per Riconquistare l’Italia, Giuseppe Cirillo per il Partito delle buone maniere e Antonio Pappalardo dei Gilet arancioni. Italia Viva non presenta una propria lista. Il turno è unico e vince chi ottiene un voto in più dell’avversario, guadagnandosi anche un premio di maggioranza; non è ammesso il voto disgiunto. Dario Franceschini continua a credere all’alleanza Pd-5stelle.

Leggi anche:
La Russia alza la tensione: il missile Oreshnik e la minaccia all’Europa

“Con il M5s è un’alleanza strategica? Non lo so, ma il tema dobbiamo porcelo riconoscendo che il governo è nato da un’esigenza immediata, contingente ma dobbiamo anche porci un tema di prospettiva” per sconfiggere la destra- afferma il ministro dei Beni culturali ed esponente dem-. Anche perché vincere ed essere competitivi non dà fastidio”. “Vedremo come va in Umbria – ha aggiunto – ma siamo in competizione con una coalizione costruita in fretta ma competitiva: fossimo andati divisi quella competizione non ci sarebbe stata”. Matteo Salvini intanto “rompe” il silenzio elettorale e sulla sua pagina Facebook invita gli umbri a votare per la Lega e pubblica una sorta di video spot di oltre due minuti con un sunto del tour fanno fino ad ora. Con un successivo post il leader del Carroccio ricorda la manifestazione del centrodestra di piazza San Giovanni con tanto di video e scrive: ”Ricordando la piazza fenomenale di sabato scorso a Roma a San Giovanni: grazie ancora, Amici! Con un Popolo come questo non potremo che vincere!”. Il capo del Carroccio invita a “convincere amici, parenti, colleghi, magari anche ex fidanzati ad andare a votare, ogni voto conta: basta una croce sul simbolo Lega e questa sera festeggeremo insieme la liberazione della vostra splendida Terra!”.

Leggi anche:
La Russia alza la tensione: il missile Oreshnik e la minaccia all’Europa
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti