Tesei: “Ora a lavoro per l’Umbria. Ricorderò a governo gli impegni”

28 ottobre 2019

Ripartire dalla sanità. “Al primo posto nella sanità deve tornare il merito e la qualità dei servizi”. Da qui comincerà il suo lavoro, Donatella Tesei, neo governatrice dell’Umbria, che, come promesso, lascerà il suo seggio a Palazzo Madama come senatrice della Lega e presidente della commissione Difesa, per guidare la Regione che l’ha scelta con il 57,5% dei consensi. Sulla sanità, come sugli altri fronti, spiega “non è più tempo di chiacchiere, ci rimbocchiamo le maniche”. Raggiante al Park Hotel di Ponte San Giovanni a Perugia tiene la conferenza stampa insieme al leader della Lega Matteo Salvini per commentare “un risultato straordinario, al di là delle aspettative”. Ma il tempo stringe, sottolinea. Subito dopo la proclamazione bisogna “mettersi al lavoro” sia per far funzionare la macchina regionale che per affrontare i dossier aperti.

“Tra gli eletti ci sono le competenze” per scegliere i futuri assessori, osserva, ma senza escludere la possibilità di affidare – un assessorato, secondo quanto si apprende – a un “esterno”. Subito dopo la conferenza stampa mini-vertice con Salvini e gli eletti – la Lega passa da 2 a 8 consiglieri regionali – con il leader del partito che promette di tornare “presto” in Umbria per “stringere la mano alla giunta”. Il primo appuntamento, però, il 30 ottobre, sarà in Valnerina, per l’anniversario del terremoto. “Andrò a Norcia e in Valnerina” ha annunciato la governatrice – la terza donna alla guida della Regione, dopo Catiuscia Marini e Anna Maria Lorenzetti, ma la prima che provenga dalle fila del centrodestra – perchè la ricostruzione “è ferma”. E’ necessario aprire “un’interlocuzione con il governo” sul tema della ricostruzione post sisma per la quale “cercheremo di accelerare i tempi e semplificare le procedure”, ma anche su tutti gli altri dossier perchè “gli impegni presi dalle istituzioni si rispettano e li ricorderemo al governo, altrimenti si perde in credibilità”.

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E certo le promesse del governo, le ultime pochi giorni fa a Narni, “non possono essere a corrente alternata”, buone solo per la campagna elettorale. “Dedico questa vittoria all’Umbria che ha saputo dimostrare di avere dignità”, conclude la governatrice ricordando – con una risposta indiretta alle parole dei giorni scorsi e di oggi del premier Giuseppe Conte – che “l’Umbria è una regione italiana, al di là di quello che qualcuno ha voluto dire” ed è “lo specchio di quello che vogliono e che non vogliono gli italiani”. askanews

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