Il grido dei pensionati: “Il governo ci ascolti”. Domani in piazza a Roma

Il grido dei pensionati: “Il governo ci ascolti”. Domani in piazza a Roma
15 novembre 2019

Si ritengono “ignorati” dal governo Conte 2, e così i pensionati scendono in piazza. L’appuntamento è per domani a Roma, dove al Circo Massimo, arriveranno da tutta Italia perché “del tutto inascoltati da questo governo”. Una protesta con la quale i pensionati chiedono una legge nazionale sulla non autosufficienza, una vera rivalutazione delle pensioni (e non 40 centesimi in più al mese), la riduzione delle tasse “per chi le paga tutte e fino all’ultimo centesimo” e l’allargamento della 14esima per aiutare chi è più in difficoltà. La manifestazione è indetta da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil che senza mezzi termini fanno sapere che “le pensionate e i pensionati non si arrendono e sono determinati a non mollare”. La questione pensioni diventa così l’ennesima spina nel fianco dell’esecutivo giallorosso, in quanto dovrà dare conto a una categoria di oltre 16 milioni di italiani, 6 milioni dei quali aiutano i propri familiari per 10 miliardi di euro all’anno.

È il leader Uil, Carmelo Barbagallo, a suonare la carica: “Nella manovra ci sono molte promesse, ma i fatti concreti sono ancora pochi e l’attuazione di alcune decisioni è ridimensionata dalle poche risorse o procrastinata nel tempo come, ad esempio, accade per il rinnovo dei contratti pubblici”. Gli fa eco la leader della Cisl, ricordando che “sono anni che i pensionati attendono invano la rivalutazione delle loro pensioni”. “Conte li aveva definiti ‘avari’ citando Moliere – chiosa Annamaria Furlan -. È stato un brutto esempio, come pessima è stata la proposta, davvero inaccettabile, di Beppe Grillo di togliere il diritto di voto agli anziani”. Il numero uno della Cgil, invece, avverte che “nei prossimi giorni ci saranno una serie di iniziative di mobilitazione nel Paese per sancire la necessità di vere riforme”. Ma, per Maurizio Landini, “la questione delle pensioni e della revisione della Fornero” rimangono prioritarie. In materia pensionistica, era intervenuta nei giorni scorsi in sede in audizione sulla Manovra anche la Corte dei conti, evidenziando che serve quadro certo in un sistema sostenibile.

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