Paura in Toscana, oltre settanta scosse scuotono il Fiorentino. Al lavoro per i ricoveri per chi lascia le case

9 dicembre 2019

Paura in Toscana, dove si sono registrate una serie di scosse di terremoto nella notte: la più forte di 4.5 gradi. Danni a edifici e gente in strada ma per fortuna nessuna vittima, né feriti. In particolare, ci sarebbero danni ad edifici a Scarperia San Pietro e a Barberino. Sono numerose le persone che stanotte invece sono uscite di casa nel Mugello in seguito alla serie di scosse di terremoto. Tanti quelli che si sono sistemati in auto, visto la pioggia. Dai vigili del fuoco si spiega che sono in corso verifiche dopo alcune richieste di sopralluogo per caduta di calcinacci in particolare nei Comuni di Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero a Sieve. Il punto è stato fatto nel corso di una riunione al Centro operativo comunale di Barberino con il presidente della Regione, Enrico Rossi, l’assessore all’ambiente e difesa suolo, Federica Fratoni, con il personale della Protezione civile regionale, insieme a Città Metropolitana di Firenze, sindaci del territorio, Prefettura, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine.

Vigili del fuoco e squadre di tecnici regionali e comunali stanno già compiendo le verifiche su edifici e viabilità. Operatori e volontariato sono al lavoro sul territorio. Tre le decisioni prese al tavolo. La palestra di Barberino verrà allestita in modo da contenere almeno 100 persone, nel caso in cui dovessero verificarsi nuove scosse. Al contempo la Protezione civile è già attivata per effettuare sopralluoghi nell’area camper di Bilancino, dove eventualmente allestire un campo base con ulteriori posti. La Regione ha dato mandato alla Asl di verificare la possibilità che le Rsa della zona antisismiche possano accogliere anziani e malati allettati Intanto, i primi controlli sulla viabilità provinciale hanno escluso danni ai ponti principali. Così come non si registrano danni alla diga di Bilancino. La scossa di 4-5 gradi è stata avvertita chiaramente anche a Firenze e Pistoia. Oggi scuole e asili chiusi a Borgo San Lorenzo, Barberino e Vicchio. I treni e l’Alta Velocità sono stati fermati per qualche ora per i necessari controlli. “È ripreso, e sta tornando progressivamente alla normalità, il traffico ferroviario sulle linee AV Bologna-Firenze e Firenze – Roma direttissima e convenzionale, Pistoia-Porretta Terme, Firenze-Empoli, Bologna-Prato convenzionale e la Prato-Pistoia.

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Proseguono le verifiche dello stato dell’infrastruttura da parte dei tecnici di RFI sulle seguenti linee, Prato – Firenze, Firenze – Faenza a seguito di una scossa di terremoto che ha interessato la zona dell’Appennino Tosco-Emiliano”, fa sapere Rfi in una nota. Intanto, l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia comunica che a partire dalle 20:38 di ieri fino alle 7 di questa mattina sono stati registrati, nel Fiorentino, in tutto settanta eventi sismici, di cui nove con magnitudo superiore o uguale a 3.0. La scossa più forte è stata registrata alle 4.37 di oggi con una magnitudo di 4.5. L’evento sismico, nettamente avvertito dalla popolazione, è stato localizzato tra i comuni di Scarperia e San Piero, Barberino del Mugello e Borgo San Lorenzo, tutti in provincia di Firenze. In dettaglio, nel corso della notte, dalle 3,38 alle 3,55 cinque scosse sono state registrate a Scarperia San Piero, una delle quali di magnitudo 3, mentre alle 4,37, a 4 km di profondità ancora a Scarperia San Piero, ce n’è stata una di magnitudo 4,5. Un’altra scossa è stata registrata alle 4,42 a Barberino del Mugello. Altre scosse di minore intensità a Scarperia San Piero fino alle 5,29. Vi sarebbero danni ad edifici a Scarperia San Pietro e a Barberino.

Il senatore Riccardo Nencini tra le persone interessate dal sisma nel Mugello è rimasto nel cuore della notte fuori casa, ed ha effettuato dei sopralluoghi, già dalle prime ore dell`alba, nell`area del colpita dal terremoto. Secondo quanto spiegato in una nota è in corso, a Barberino di Mugello, individuata come `zona rossa` – la città più colpita dal sisma – una riunione con il Prefetto di Firenze e le autorità regionali e comunali, per una verifica della situazione. “La priorità – ha detto Nencini – è mettere in sicurezza i cittadini che hanno subìto maggiori disagi. Vigileremo sulle importanti opere d`arte che si trovano in Mugello. Bisogna ora, con urgenza, riportare la situazione alla normalità”- ha aggiunto.

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