Come in Champions, Napoli a parte, anche in Europa League le italiane se la ridono. Inter e Roma incroceranno rispettivamente Ludogorets e Gent, due squadre ampiamente inferiori, e non solo sulla carta. I nerazzurri contro i bulgari, che proprio oggi hanno cambiato allenatore (dal Viktoria Plzen e’ arrivato Pavel Vrba), troveranno una squadra che presenta rischi di qualificazione molto bassi e probabilita’ di qualificazione quasi assoluta. L’attaccante ucraino Jaremcuck e’ l’uomo che garantisce peso e gol, il resto sono sogni che si mischiano con le ambizioni. L’Inter non poteva aspettarsi di meglio di una squadra che ha chiuso al secondo posto il proprio girone. “Vogliamo essere protagonisti di questa manifestazione prestigiosa – le parole del vicepresidente del club nerazzurro, Javier Zanetti, che era presente al sorteggio di Nyon – ma, per farlo, serve grandissima umilta’ da parte di tutti noi”.
Solo un miracolo puo’ salvare la squadra bulgara, che e’ leader del proprio campionato, ma appartiene a un calcio di livello non eccelso e peraltro con un destino segnato. La Roma avra’ di fronte un Gent imbattuto, che arriva dai preliminari di Europa League. I belgi sono gia’ passati dall’Olimpico una decina d’anni addietro e ne presero ben 7, sommati ai gol che avevano subito in casa (3). “Il Gent e’ una buona squadra – le parole, via social, di Paulo Fonseca – e’ terzo nel campionato belga e ha ottenuto il primo posto nel proprio girone di Europa League, superando squadre del calibro del Wolfsburg e del Saint-Etienne”. E’ vero che i belgi sono imbattuti, ma e’ difficile immaginare un’eliminazione dei giallorossi, soprattutto in rapporto alla cifra tecnica complessiva delle due squadre. La Roma, se giochera’ come ha dimostrato di poter fare, e’ negli ottavi.