Primarie Dem, tocca al New Hampshire. Buttigieg e Sanders sempre protagonisti

Primarie Dem, tocca al New Hampshire. Buttigieg e Sanders sempre protagonisti
Bernie Sanders e Pete Buttigieg
7 febbraio 2020

Nonostante il caos dei caucus in Iowa, di cui non si può ancora dichiarare con certezza il vincitore, due candidati sono emersi dal numeroso gruppo che si è presentato all’inizio della corsa per la nomination democratica in vista delle presidenziali statunitensi: Pete Buttigieg e Bernie Sanders. Questa sera, gli occhi del pubblico saranno soprattutto per loro, durante il dibattito elettorale in New Hampshire, Stato dove le primarie si terranno martedì 11 febbraio. Quattro anni fa, una sua terribile performance al dibattito in New Hampshire mise di fatto fine alla candidatura del senatore Marco Rubio per la nomination repubblicana, ricorda il New York Times. Il dibattito di questa sera sarà altrettanto decisivo per uno o più candidati democratici? Uno sarebbe il più giovane presidente nella storia statunitense, l’altro il più anziano: l’ex sindaco di South Bend, Pete Buttigieg, e il senatore Bernie Sanders. Saranno loro a poter sfruttare l’onda dei risultati in Iowa, seppur caotici e non definitivi, anche se il pericolo è che possano attaccarsi reciprocamente, visto che entrambi hanno dichiarato vittoria.

Al momento, in termini di delegati statali, Buttigieg ha un vantaggio di 0,1 punti percentuali, mentre Sanders ha ottenuto più voti; il partito, intanto, ha chiesto di ‘ricontare’ tutti i voti per assicurare la regolarità dei caucus. Più probabile che Sanders venga attaccato da tutti gli altri candidati, per un semplice fatto: il senatore è in testa nei sondaggi in New Hampshire, e in era moderna nessun democratico che abbia conquistato Iowa e New Hampshire ha poi fallito la conquista della candidatura del partito. Nei mesi scorsi, l’ex vicepresidente Joe Biden ha assunto il ruolo del favorito, del candidato con maggiori possibilità di battere il presidente Donald Trump. Ora, dopo l’opaco quarto posto in Iowa, è obbligato a dimostrarsi più aggressivo nei confronti dei rivali, come già fatto subito dopo i caucus di lunedì. Biden, infatti, ha detto che sarebbe un “rischio” scegliere come candidato il sindaco di una piccola città, riferendosi a Buttigieg. “Sull’argomento dell’eleggibilità e della capacità di vincere, abbiamo appena avuto la prima elezione del processo per il 2020 e credo che questa sia la mia risposta” ha ribattuto Buttigieg.

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Atteso anche il ritorno sulla scena della senatrice Elizabeth Warren, terza in Iowa e autrice di uno scambio poco amichevole con Sanders al termine del precedente dibattito; da allora, Warren ha cercato di sminuire i contrasti con il collega, ma la forza di Sanders in questa prima fase del processo elettorale potrebbe spingerla ad attaccarlo, dato che Sanders rappresenta una grossa minaccia alle sue possibilità di consolidarsi tra gli elettori più progressisti. Sul palco, oltre ai quattro candidati citati, ci saranno anche la senatrice Amy Klobuchar, che ai caucus dell’Iowa ha raccolto un risultato di poco inferiore a quello di Biden, l’imprenditore Andrew Yang e il miliardario Tom Steyer. Secondo la media dei sondaggi in New Hampshire di RealClearPolitics, Sanders è in testa con il 26,7% delle preferenze, seguito da Buttigieg con il 22%, Warren e Biden con il 13 per cento.

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