Coronavirus, sempre più contagiati sulla nave. Xi con mascherina

11 febbraio 2020

Il numero delle persone morte a causa del coronavirus che ha il suo epicentro nella città cinese di Wuhan ha superato 1000. Ne dà notizia la Cnn, secondo cui le autorità sanitarie della provincia di Hubei hanno riportato il decesso di 103 persone in più nella giornata del 10 febbraio, portando così il numero dei decessi in Cina a 1012 (incluso un morto a Hong Kong), e a livello globale a 1013, dato che una persona è morta nelle Filippine.

Nel frattempo, secondo l’agenzia ufficiale cinese Xinhua, un possibile vaccino contro il virus delle vie respiratorie è stato testato su animali. Xinhua ha citato il portale news yicai.com, che avrebbe ricevuto l’informazione da fonti del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). Si tratta di un vaccino mRNA (funzionante attraverso molecole di “RNA messaggero”), sviluppato dal Cdc insieme alla Scuola di medicina dell’Università Tongji di Shanghai e dall’industria Stermirna Therapeutics e sarebbe già stato iniettato a più di 100 topi. Si tratta, secondo fonti citate dai media cinesi, solo del primissimo passo, perché test sulla tossicità andranno eseguiti su altri animali come scimmie prima di procedere a test clinici su esseri umani.

Intanto, aumentano i casi di contagio del coronavirus a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera isolata nella baia di Yokohama, in Giappone con a bordo anche 35 italiani. Secondo gli ultimi dati, diffusi dalla Cnn, i nuovi contagi sarebbero 65, portando il totale complessivo a 135 casi. Prima che fossero noti i 65 nuovi casi, circa 100 dei passeggeri e dell’equipaggio erano già stati ricoverati in ospedale, mentre i restanti 3.600, per lo più anziani di varie nazionalità, sono ancora in quarantena a bordo. Il periodo di quarantena potrebbe durare fino al 19 febbraio. I test sono stati inizialmente limitati alle persone che hanno mostrato sintomi o che sono venute a contatto con un passeggero che era precedentemente sbarcato a Hong Kong e che è stato trovato come portatore del virus. In seguito sono stati estesi alle persone vulnerabili a bordo, comprese le persone che erano state a contatto con i nuovi casi di infezione.

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IN ITALIA

Intanto, entrambi i figli della coppia di Taiwan con diagnosi di coronavirus formulata al ritorno da un viaggio in Italia, sono risultati positivi al test. Anche il secondo figlio, dopo la conferma di ieri per il primo, e’ stato contagiato. Lo si apprende da fonti regionali della Toscana a cui risulta che il ministero della Salute di Taiwan avrebbe comunicato la positività al coronavirus anche dell’altro figlio della coppia. Il primo figlio è stato messo in quarantena, in ospedale, venerdì scorso. Tutta la famiglia così risulta contagiata. Mentre in Italia, la coppia cinese ricoverata allo Spallanzani è ancora in terapia intensiva. L’ultimo bollettino medico diramato dal nosocomio romano, precisa: “Continua il trattamento antivirale. La prognosi è tuttora riservata”. “Sono stati valutati, presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 38 risultati negativi al test, sono stati dimessi”. Ancora i medici dello Spallanzani: “Quindici pazienti sono tuttora ricoverati – spiegano – 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola), 10 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato, 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici”. Mentre, il giovane italiano tornato da Wuhan e trasferito giorni fa dalla struttura dedicata della Città Militare della Cecchignola allo Spallanzani con infezione confermata da nuovo coronavirus, “è in buone condizioni generali e senza febbre. Il paziente continua la terapia antivirale”.

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MURAGLIA CINESE

Persino il presidente della Cina Xi con la mascherina in un Tweet dei media locali, mentre sale la paura non solo in Cina. Le zone rurali sono deserte in questi tempi incerti mentre l’epidemia del coronavirus spaventa il mondo intero. Oltre all’isolamento delle comunità agricole, i villaggi sono chiusi agli “estranei” nel tentativo di garantire che il nuovo coronavirus, che ha causato 910 vittime, rimanga fuori dalla Grande Muraglia. Le tombe della dinastia Ming rimangono sbarrate, fuori i turisti; le persone sono invitate a stare a casa.

ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’

I casi di trasmissione del nuovo coronavirus della polmonite tra persone che non sono mai state in Cina potrebbero essere solo “la punta dell’iceberg”. Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.”Ci sono stati inquietanti casi di diffusione # 2019nCoV da persone senza una storia di viaggio” in Cina, ha scritto in un tweet Tedros Adhanom Ghebreyesus utilizzando il nome scientifico provvisorio del virus. “L’individuazione di un piccolo numero di casi può indicare una trasmissione più generalizzata in altri Paesi. In sintesi, e’ possibile che stiamo vedendo solo la punta dell’iceberg”. Il direttore generale dell’Oms ha avvertito anche che la propagazione del virus fuori dalla Cina potrebbe accelerare. “Il contenimento (del virus) rimane il nostro obiettivo, ma tutti i Paesi devono utilizzare la finestra di opportunità creata dalla strategia di contenimento per prepararsi al possibile arrivo del virus”. Ghebreyesus ha anche sottolineato che “abbiamo una finestra di opportunità per sconfiggere il coronavirus, visto che i casi fuori dalla cina non sono piùdi 390”. Quindi, “dobbiamo sfruttare questa occasione ora”, insistendo sulla necessità di una cooperazione globale contro l’epidemia. “Il quadro generale non è cambiato: il 99% dei casi riportati di nuovo coronavirus è in Cina, e la maggior parte è lieve. Circa il 2% dei casi è fatale, naturalmente ancora troppi”, ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità. “Molte persone chiedono se la situazione stia peggiorando o migliorando”, ha proseguito, “stiamo facendo diverse cose per rispondere a queste domande”.

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