Coronavirus, collaboratrice di Fontana positiva e il governatore si isola

26 febbraio 2020

Sono circa 450 le persone contagiate in Italia dal coronavirus. Il bilancio cambia di ora in ora. “I due coniugi cinesi ricoverati allo Spallanzani sono guariti dal coronavirus: questa sera abbiamo tre guariti. È una cosa buona” ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. L’ultima suddivisione per regione, vede in Lombardia 305 contagiati; 71 Veneto; 47 Emilia Romagna; 16 Liguria; 3 Piemonte; 3 Lazio; 3 Sicilia; 2 Toscana; 1 Bolzano. Sulla base dei risultati dei tamponi fatti, meno del 4% dei tamponi ha dato esito positivo. Oltre la metà dei positivi non ha bisogno di cure ospedaliere. Come conferma l’Organizzazione mondiale della Sanità, gli affetti dal coronavirus hanno in 4 casi su 5 dei sintomi lievi”.

Cresce anche il numero dei morti, finora se ne contano 12, uno è guarito: l’ultimo deceduto risulta in Emilia Romagna, ma è un paziente di Lodi, 69enne, con patologie pregresse respiratorie. E tra i contagiati, ci sono anche sette minori tutti in Lombardia. La maggior parte legati alla cosiddetta zona rossa dove ora vIl capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, n ge il divieto di ingresso e di uscita. Si tratta di una bambina di 4 anni di Castiglione d’Adda ricoverata al San Matteo, di un 15 enne ricoverato a Seriate (Bergamo) e due ragazzini di 10 anni di Soresina (Cremona) e di San Rocco al porto (Lodi) già tornati a casa. Positivo nei giorni scorsi anche un 17enne della Valtellina che frequenta l’istituto Tosi di Codogno e successivamente anche un suo compagno di scuola della provincia di Sondrio. “L’Istituto superiore di Sanità – ha continuato Borrelli – farà gli approfondimenti anche per poi collegare e ricollegare la morte” dell’ultima vittima “come conseguenza del coronavirus o altre patologie in atto”.

FONTANA SI ISOLA

Una stretta collaboratrice del presidente della Regione Lombradia, Attilio Fontana, è risultata positiva al coronavirus. Lo ha riferito lo stesso presidente lombardo con un intervento in video sulla propria pagina Facebook. Fontana ha aggiunto di essersi sottoposto, di conseguenza, al test e di essere risultato negativo. Per precauzione, come prevedono le prescrizioni vigenti, Fontana si è comunque messo in autoisolamento per 14 giorni. “Si tratta di una persona con la quale io lavoro costantemente, una persone che io stimo tantissimo, che mi aiuta tantissimo, una persona bravissima e purtroppo dalle analisi a cui si è sottoposta è risultata essere positiva al coronavirus”, ha detto Fontana. “Io per ora non ho contratto alcun tipo di infezione, nessuna delle persone sottoposte al test l’ha contratto, per cui possiamo continuare a lavorare, a dedicarci alla battaglia che stiamo combattendo per interrompere la diffusione di questo virus” ha proseguito parlando dei membri della Giunta e dell’Unità di crisi”, ha aggiunto. “Sono contento per me anche se da oggi qualcosa cambierà”, ha avvertito, perché “per due settimane cercherò di vivere in una sorta di autoisolamento” per evitare, “se mai dovessi positivizzarmi”, che qualcuno possa essere a sua volta contagiato. “Mi auguro che ce ne sarà bisogno per poco tempo perché sono convinto che nello spazio di pochi giorni riuisciremo a rallentare la diffusione del virus e poi a interromperla” ha concluso indossando una mascherina protettiva.

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SCUOLE CHIUSE IN CAMPANIA

In Campania scuole e Università chiuse fino a sabato primo marzo. E’ la decisione del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo l’annuncio dei due possibili casi di positività al Coronavirus in Campania di cui, però, si aspetta ancora l’ufficialità. I campioni sono stati inviati nel tardo pomeriggio di oggi all’ospedale Spallanzani, di Roma. Quest’ultimo ripeterà il test ed accerterà o meno l’eventuale positività. Nell’ordinanza del governatore si legge che le attività sono sospese “al fine di garantire ai soggetti competenti, la realizzazione di un programma di disinfezione straordinaria dei locali sedi di attività didattiche e formative delle scuole, istituti di formazione ed Università”. Il sindaco Luigi de Magistris aveva già disposto in mattinata la chiusura delle scuole a Napoli, per garantire “una massiccia attività di igienizzazione e sanificazione è un modo per alzare ancora di più la sicurezza”.

PRIMO CASO IN PUGLIA

“Come avevamo previsto, abbiamo il primo soggetto influenzato residente nella provincia di Taranto, sembra proveniente da Codogno in Lombardia, ove si era recato in visita, positivo al test Coronavirus”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Il test verrà domani trasmesso all`Istituto Superiore di Sanità per la conferma di seconda istanza. Il paziente è isolato sin da ieri al reparto infettivi dell`Ospedale Santissima Annunziata in stanza a pressione negativa: è stato prelevato dal domicilio, nel quale viveva a suo dire da solo, in ambulanza del 118 dedicata, da personale dotato dei necessari Dispositivi di Protezione Individuali. Il decorso dell`influenza è regolare e allo stato senza complicazioni. Tutte le persone con le quali il soggetto è stato in contatto dopo il soggiorno a Codogno verranno sottoposte a tampone e poste in quarentena nelle prossime ore secondo i protocolli previsti”, ha aggiunto.

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CONSIGLIO SUPERIORE SANITA’

Per il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli, “la larghissima parte dei tamponi, più del 95%” per il nuovo coronavirus “ha dato esito negativo. Si rafforza la decisione che ha la sua solida base scientifica sul fatto che il rischio di contagiosità è elevato nei soggetti sintomatici, mentre è marcatamente più basso nei soggetti asintomatici e questo quindi supporta la scelta di riservare l’esecuzione dei tamponi solo a quei soggetti sintomatici, in un momento in cui siamo anche in un periodo di altre infezioni virali e vanno escluse anche queste prima di procedere poi alla determinazione della realizzazione dei tamponi”. “Tutto questo – ha sottolineato Locatelli – documenta anche la capacità del sistema Paese con una sinergia d’interazione di far fronte alla situazione che si è venuta a creare”.

LIGURIA

 “Sono 16 i casi positivi di coronavirus in Liguria. Di questi, 15 provengono dal cluster di Alassio mentre uno è il caso già confermato del cittadino di Pignone, nello spezzino. Stiamo aspettando l`esito delle verifiche su ulteriori 3 tamponi, tutti relativi al cosiddetto cluster di Alassio. Questo significa che il caso della Spezia ad ora è isolato, visto che tutti i tamponi effettuati oggi sono risultati negativi. Le persone in sorveglianza attiva sono complessivamente 584. Per quanto riguarda gli ospiti degli alberghi di Alassio, i primi 12 vengono trasferiti stasera per tornare in Lombardia, nelle loro case. Contiamo entro domani sera di riuscire a sgomberare dalle due strutture tutte le persone non residenti”. Così il presidente della Regione Giovanni Toti ha fatto il punto della situazione circa l`emergenza Coronavirus in Liguria.

SETTE MINORI COLPITI

Sale il numero dei contagiati, anche fra i bambini e gli adolescenti: sette sono risultati positivi in Lombardia e una in Veneto. Nel caso della Lombardia, i bambini positivi (come confermato dal governatore Attilio Fontana) sono praticamente tutti legati al focolaio di Codogno. In particolare, una bambina di quattro anni di Castiglione d’Adda è ricoverata all’ospedale San Matteo di Pavia, lo stesso dove si trova il cosiddetto Paziente1. La bambina è ricoverata tranquillamente nel reparto di malattie infettive. All’ospedale di Seriate, in provincia di Bergamo, si trova un quindicenne positivo al test, che però è ricoverato per ragioni diverse dal coronavirus. Sono invece tornati a casa un bambino di 10 anni di San Rocco al Porto (Lodi) e uno di Soresina (Cremona), che era risultato positivo in Trentino mentre era in vacanza con i genitori (positivi anche loro).

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Ai suoi compagni di classe è stato fatto il tampone e sono tutti risultati negativi. Il tampone è stato fatto anche ai compagni di scuola di un diciassettenne di Valdidentro, che frequenta l’istituto tecnico agrario Tosi di Codogno, ricoverato all’ospedale di Lecco, da cui potrebbe venire presto dimesso. Al momento, segnala la Prefettura, almeno altri due suoi compagni di scuola, anche loro della provincia di Sondrio, sono risultati positivi al test: una ragazza di Gordona, in Valchiavenna, e un ragazzo di Montagna di Valtellina. Entrambi sono asintomatici e stanno trascorrendo un periodo di isolamento di due settimane a casa così come la loro famiglia. Sono invece risultati negativi i test di altri sette compagni di scuola che vivono in Valtellina. A Padova una bambina di otto anni è stata trovata positiva al coronavirus. A confermarlo è la Regione Veneto. Immediatamente sono scattate tutte le necessarie misure preventive.

PROCURA APRE INCHIESTA

Nas di Cremona intanto sono stati negli ospedali del lodigiano in relazione al coronavirus. L’ispezione è avvenuta a partire da ieri sera all’ospedale di Codogno per passare a quello di Casalpusterlengo fino a quello Maggiore di Lodi. L’obiettivo è quello di ricostruire esattamente cosa sia successo con la finalità di prevenire ulteriori contagi. La Procura di Lodi ha aperto un’inchiesta conoscitiva sulle dinamiche di diffusione del Coronavirus e sulle procedure adottate nei nosocomi.

Anche i procuratori aggiunti di Milano Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco hanno aperto un’inchiesta ma per diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico in relazione ad un audio che sta circolando via WhatsApp almeno da sabato e nel quale la voce di una donna incita a “fare la scorta” perché Milano finirà “in quarantena come mi ha detto la moglie di uno della Regione”. L’ipotesi è che quell’audio, ascoltato da numerose persone, abbia spinto molti sabato a dare l’assalto ai supermarket. “Se fosse vera la notizia di un’inchiesta della Procura a carico degli ospedali di Codogno, Casalpusterlengo e Lodi, dove stanotte i Nas di Cremona hanno fatto una ispezione, saremmo all’assurdo – afferma il leader della Lega, Matteo Salvini -. Sarebbe il risultato delle insinuazioni del presidente del Consiglio. Medici, infermieri e volontari stanno rischiando in prima persona per proteggere tanti italiani: meritano protezione e ringraziamenti”.

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