“Una buona notizia è quella del numero delle persone guarite che sono 414, 138 in più rispetto a ieri”. Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, fa il consueto punto sull’emergenza Coronavirus. Sono 3.296 invece i positivi, 590 persone in più rispetto a ieri, mentre i morti sono 148, con un incremento di 41 rispetto a 24 ore fa. Le persone decedute sono 25 in Lombardia, 8 in Emilia Romagna, 4 in Veneto, 2 in Liguria, 2 in Piemonte. La fascia di età delle vittime va dai 66 ai 94 anni, tutte persone fragili, la maggior parte con diverse patologie, ha spiegato Borrelli. “Il dato più importante sui positivi arriva dalla Lombardia con 280 unità, siamo arrivati a 1.777 persone pari al 54% del totale, in Emila Romagna abbiamo 142 persone in più con un totale di 658 positivi (20%), in Veneto 35 persone in più con un totale di 380 persone affette da Coronavirus (11%)”, ha aggiunto. I ricoverati con sintomi sono 1.790, mentre in isolamento domiciliare 1.155, in terapia intensiva 351 persone (10%).
Intanto, il decreto da 7,5 miliardi di euro sarà pronto la prossima settimana per intervenire su quattro fronti dell’emergenza provocata dal Coronavirus. “Abbiamo approvato la relazione che porteremo al Parlamento e che aggiorna gli obiettivi progammatici di finanza pubblica per consentire di assumere prima iniziative immediate per far fronte all’emergenza economica Coronavirus – ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri al termine del Cdm -. Lo scostamento è di 7,5 miliardi in termini di saldo netto, tecnicamente 6,35 in termini di indebitamento e con questi soldi nel decreto su cui stiamo lavorando faremo misure per incrementare le risorse destinate al sistema sanitario, alla protezione civile, alle forze dell’ordine, per strumenti e mezzi che consentano di fornire al meglio l’assistenza”.
IL MESSAGGIO DI MATTARELLA
Gli italiani devono avere “fiducia” nel proprio paese. Lo dice il capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio alla cittadinanza: “Care concittadine e cari concittadini, l’Italia sta attraversando un momento particolarmente impegnativo. Lo sta affrontando doverosamente con piena trasparenza e completezza di informazione nei confronti della pubblica opinione. L’insidia di un nuovo virus che sta colpendo via via tanti paesi del mondo provoca preoccupazione. Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità, ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti. Siamo un grande Paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario nazionale che sta operando con efficacia e con la generosa abnegazione del suo personale, a tutti i livelli professionali. Supereremo la condizione di questi giorni. Anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni: misure per l’immissione di nuovo personale da affiancare loro e per assicurare l’effettiva disponibilità di attrezzature e di materiali, verificandola in tutte le sedi ospedaliere. Il Governo – cui la Costituzione affida il compito e gli strumenti per decidere – ha stabilito ieri una serie di indicazioni di comportamento quotidiano, suggerite da scienziati ed esperti di valore. Sono semplici ma importanti per evitare il rischio di allargare la diffusione del contagio. Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste indicazioni: anche se possono modificare temporaneamente qualche nostra abitudine di vita. Rispettando quei criteri di comportamento, ciascuno di noi contribuirà concretamente a superare questa emergenza. Lo stanno facendo con grande serietà i nostri concittadini delle zone cosiddette rosse. Li ringrazio per il modo con cui stanno affrontando i sacrifici cui sono sottoposti. Desidero esprimere sincera vicinanza alle persone ammalate e grande solidarietà ai familiari delle vittime. Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, concordia, unità di intenti nell’impegno per sconfiggere il virus: nelle istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi di informazione. Alla cabina di regia costituita dal Governo spetta assumere – in maniera univoca- le necessarie decisioni in collaborazione con le Regioni, coordinando le varie competenze e responsabilità. Vanno, quindi, evitate iniziative particolari che si discostino dalle indicazioni assunte nella sede di coordinamento. Care concittadine e cari concittadini, senza imprudenze ma senza allarmismi, possiamo e dobbiamo aver fiducia nelle capacità e nelle risorse di cui disponiamo. Possiamo e dobbiamo avere fiducia nell’Italia”.
Ecco il testo della bozza del Dpcm
“Il secondo punto sono le misure che ci consentiranno di sostenere i redditi e salvaguardare l’occupazione nessuno deve perdere il lavoro per Coronavirus”, ha aggiunto Gualtieri, quindi “ci saranno misure di sostegno alle aziende al di fuori dei territori e settori più colpiti, per le conseguenze dirette e indirette”. Ci sarà anche una “misura per sostenere una moratoria dei crediti alle imprese da parte del sistema bancario”. “Lavoreremo nei prossimi giorni, sulla base delle indicazioni emerse nel confronto con le Regioni, le parti sociali, le categorie economiche e le indicazioni dei partiti di maggioranza e opposizione lavoreremo per precisare e definire il contorno delle misure e averle pronte la prossima settimana quando il Parlamento avrà autorizzato lo scostamento così che il decreto sarà operativo immediatamente”, ha concluso.
PROROGA CHIUSURE SCUOLE?
E già si pensa a una possibile proroga della chiusura delle scuole, a oggi programmata fino al 15 marzo. “E’ stata fatta una scelta di sospendere fino al 15 marzo” le scuole, “con la possibilità di riconsiderare e rimodulare la scelta in base a quello che sarà lo scenario epidemiologico che andremo a verificare giorno per giorno”. A parlare Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità che su un possibile prolungamento della chiusura delle scuole risponde: “Potrebbe configurarsi questa eventualità.” “Stiamo vivendo una situazione completamente nuova – ha aggiunto Locatelli – che non ha precedenti nella storia epidemiologica e infettivologica”. Dunque, ha concluso, “non ci sono elementi solidi e inconfutabili rispetto ai quali è possibile formulare raccomandazioni stringenti”. La chiusura delle scuole “è un sacrificio che serve e che va fatto”. “Resta un’incognita- conclude – perché la situazione è senza precedenti, non sappiamo in che percentuale è il contributo che la misura può dare” nel contenimento del virus. Per combattere il coronavirus “serve lo sforzo e l’impegno di tutti gli italiani, sono sacrifici che servono ma vanno fatti. Per usare uno slogan, dobbiamo restare tutti uniti e coesi, ma distanti”, ha ribadito riferendosi alle misure di distanziamento sociale predisposte.
PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MILANO
Sabato e domenica il Palazzo di Giustizia di Milano resterà chiuso al pubblico per l’intervento di sanificazione straordinaria concordato tra il prefetto Renato Saccone e il ministero di Giustizia dopo che un magistrato della Procura Generale è risultato positivo al Coronavirus, facendo salire a tre il numero delle toghe. Da quanto si apprende, saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali. La prima fase dell’intervento è scattata questa mattina con la sanificazione di uffici e corridoi della Procura Generale dove lavorava il terzo magistrato contagiato dal Covid-19.