La Commissione Europea sta “seguendo da vicino gli sviluppi” della crisi del coronavirus in Italia e nel resto d’Europa e sta esplorando azioni di sostegno come la flessibilità sui conti pubblici e gli aiuti di Stato, che andranno però discusse dagli Stati membri in seno al Consiglio Ue. Parla la presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, facendo il punto sui primi 100 giorni della sua Commissione. “Stiamo analizzando tutto ciò che possiamo fare per aiutare a far fronte all’impatto sull’economia”. “Stiamo preparando il meeting dei ministri dell’Economia e delle Finanze che si terrà la prossima settimana per discutere la situazione e le possibili azioni a livello Ue. Stiamo esplorando ad esempio tutte le possibilità di flessibilità nel Patto di Stabilità e Crescita e gli aiuti di stato in caso di circostanze eccezionali in quest’ambito”. Von der Leyen ha ricordato di aver istituito una “Coronavirus response team” con un forte coordinamento fra i leader Ue ma anche con la Bce.
La stessa ex ministra tedesca, ha sottolineato che sta funzionando bene, dopo un periodo di rodaggio iniziale, il dispositivo di comunicazione, coordinamento, e cooperazione fra la Commissione e gli Stati membri sulle misure per la risposta all’epidemia del coronavirus Covid-19. “E’ stata un’ottima idea – ha detto von der Leyen – quella di creare il ‘coronavirus crisis response team’ in seno alla Commissione, perché vista la velocità con cui la crisi si stava sviluppando, era necessario affrontarla coinvolgendo diverse competenze, dal commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni alla commissaria alla Salute Stella Kyriakides e gli altri avevano bisogno di avere questo approccio coerente e complessivo. Ci incontriamo una volta alla settimana, in questo contesto, sotto la mia guida, per avere una panoramica completa su quali sono i punti chiave, e dove c’è bisogno di agire o di reagire più in fretta”.