Vladimir Putin al potere sino al 2036? Il presidente russo non dice ‘niet’, ma rinvia ad una valutazione della Corte Costituzionale la proposta di una deputata, Valetina Tesreshkova, che permette de facto all’attuale presidente russo di candidarsi nuovamente per il Cremlino, una volta terminato l’attuale mandato, il suo quarto, nel 2024. “Ritengo che comunque non sia opportuno togliere dalla Costituzione un limite numerico ai mandati presidenziali – ha dichiarato Putin, intervenendo oggi alla Duma, la camera bassa del parlamento russo – la seconda proposta (di Tereshkova, ndr.) in sostanza significa togliere il limite per qualsiasi cittadino, incluso il presidente in carica, e permettere che partecipi a future elezioni”.
Tuttavia, il capo del Cremlino ha detto che “in linea di massima questa variante è possibile, ma a condizione che la Corte costituzionale arrivi alla conclusione ufficiale che questo emendamento non contraddirà i principi e le disposizioni alla base della legge fondamentale, la Costituzione”. Poi, ha precisato Putin, servirà l’approvazione da parte dei russi, con la consultazione popolare prevista sugli emendamenti costituzionali da lui stesso richiesti e oggi votati in seconda lettura dalla Duma. Ad oggi il presidente russo ha sempre escluso una sua ricandidatura nel 2024, alla fine dell’attuale mandato, rimandando alla Costituzione: la versione attuale vieta una nuova candidatura dopo due mandati di seguito, quella futura dovrebbe limitare i mandati a due in tutto. Lo ha proposto lo stesso Putin, ma oggi sembra disposto ad un ripensamento, che aprirebbe la strada alla sua permanenza al potere sino al 2036 (quando avrebbe 84 anni). askanews