Probabile picco dei contagi da coronavirus tra due settimane mentre le vittime continuano ad aumentare con un incremento rispetto a mercoledì di 627 morti. E’ la maggior crescita dall’inizio dell’emergenza. Sono i principali dati emersi dal puntuale bollettino della Protezione civile. Cifre implacabili.
Sono 5.129 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 689 in più di ieri. Ieri il dato giornaliero sui guariti era di 415. Sono complessivamente 37.860 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a mercoledì di 4.670. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 47.021. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Sono complessivamente 37.860 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a mercoledì di 4.670. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 47.021.
E intanto, il governo è costretto a rivedere le previsioni sul picco del coronavirus. “Le fanno gli esperti, sicuramente è giusto farle ma poi bisogna vedere se vengono confermate dai fatti. Forse il picco non arriverà la prossima settimana ma quella dopo” ha detto il capo della protezione civile, Angelo Borrelli che sull’importanza di seguire un corretto comportamento ha sottolineato: “L’ottimismo e la speranza non li metto mai via. Ci devono venire dai comportamenti che stanno adottando i nostri connazionali. Serve assoluta prudenza, bisogna uscire il meno possibile. E’ fondamentale per contenere i contagi. Bisogna evitare i contatti umani e muoversi il meno possibile. Evitare di uscire di casa se non strettamente necessario. Gli epidemiologi ci dicono che se noi conduciamo una vita assolutamente normale la percentuale di persone che viene colpita dal coronavirus è molto più alta. Per questo si adottano misure come quelle adottate in Cina”.
Poi Borrelli ha tenuto a precisare: “Smentisco seccamente che il dipartimento di Protezione civile si starebbe preparando per dichiarare le condizioni di biocontenimento su tutto il territorio nazionale da metà aprile. E’ una fake news che circola, queste false notizie vanno punite, chi le mette in rete deve essere punito: sono destituite di ogni fondamento e sono anche allarmistiche”. Mentre sull’attività fisica all’aperto: “Sarebbe giusto proibirla? Secondo me sì sarebbe giusto proibire l’attività sportiva all’aperto. Se dobbiamo fare dei sacrifici, dobbiamo farli per tutte le ragioni. Bisogna evitare anche la corsa all’aperto. La faremo tra una decina di giorni, o quando sara’”.
In serata, arriva una nuova stretta sui comportamenti da tenere per prevenire il coronavirus. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza restrittiva, che prevede il divieto d’accesso al pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. Inoltre “non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”.
Vengono chiusi “gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”. Infine, “nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza”. Le misure sono valide fino al 25 marzo.