La Federal Reserve ha annunciato un nuovo piano di prestiti da 2.300 miliardi di dollari a sostegno dell’economia, proprio nei minuti in cui emergeva che, negli Stati Uniti, 6,6 milioni di persone hanno richiesto, per la prima volta, i sussidi di disoccupazione, per un totale di circa 16 milioni nelle ultime tre settimane. La banca centrale statunitense stata comunicato che i nuovi finanziamenti serviranno ad aiutare famiglie e imprese, Stati ed enti locali durante la pandemia di coronavirus. La Fed sta cercando di fornire “aiuto e stabilità” al sistema, ha detto il governatore Jerome Powell.
I prestiti saranno erogati alle imprese con un fatturato fino a 2,5 miliardi di dollari nel 2019 e 10.000 dipendenti. “La maggiore priorità del nostro Paese deve essere di affrontare questa crisi di salute pubblica, fornendo assistenza ai malati e limitando l’ulteriore diffusione del virus” ha aggiunto Powell, in un comunicato. “Il ruolo della Fed è di fornire il maggior aiuto e la maggiore stabilità possibile durante questo periodo di attività economica limitata e le nostre azioni di oggi aiuteranno ad assicurare che la futura ripresa sarà il più vigorosa possibile”.
Il numero uno della banca centrale statunitense, in sostanza, è consapevole che il Pil statunitense nel secondo trimestre sarà “molto debole”. Ma è altrettanto convinto che l’economia “rimbalzerà velocemente” appena la gente tornerà al lavoro e ha sottolineato che la Fed “sta cercando di dare aiuto velocemente”. Powell ha poi dichiarato di non essere al momento preoccupato per l’inflazione.