“Secondo il Presidente della Regione Crocetta quelli che non vedono nel petrolio un futuro radioso sarebbero oscurantisti? E’ proprio Crocetta a parlare come un politico degli anni 50.” Cosi il coordinatore regionale di Sinistra Ecologia e Libertà in Sicilia, Massimo Fundarò risponde alle ultime dichiarazioni di Crocetta sull’avvio di una nuova e massiccia attività estrattiva. “Obama e Xi stipulano- continua Fundarò- un accordo storico per un significativo abbattimento delle emissioni da fonti fossili, gli scienziati di tutto il mondo ci danno 50 anni prima che la terra diventi inabitabile per la specie umana e tutti convengono che il futuro è nelle rinnovabili ed il nostro presidente esulta per le trivellazioni e snocciola numeri poco credibili sul presunto vantaggio economico che ne verrebbe. Deve arrendersi: Crocetta non è il governatore del Texas! Forse non si è accorto di essere il presidente di una regione tra le più ricche di storia,beni culturali,archeologici,ambientali del mondo”. “I turisti vengono per godere di queste bellezze,non certo per i poli petrolchimici.Le navi da crociera che a centinaia attraccano nei nostri porti,non avranno certo voglia di dribblare le piattaforme e se poi un incidente sversasse in mare petrolio,il danno per la nostra isola sarebbe incalcolabile ed irrimediabile! Crocetta la smetta di scodinzolare ai piedi dell’Eni- conclude Fundarò- e si occupi di realizzare interventi economici sostenibili che abbiano come perno le bonifiche e la riconversione dei siti industriali,il rilancio del turismo,la valorizzazione dei prodotti agroalimentari,la promozione delle risorse ambientali.Se Crocetta non riesce ad essere all’altezza della Sicilia,delle sue immense potenzialità,se l’unica datata idea che è riuscito a concepire è quella di sfregiarla irrimediabilmente,è doveroso che lasci, a chi ne avrà più rispetto, il compito di governarla”.