Calano i rapporti di lavoro e si esaurisce il trend occupazione positivo iniziato nel 2019. Secondo i dati diffusi dall’Inps nell’Osservatorio sul precariato di febbraio, la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi è divenuta leggermente negativo (-31.000). Questo certifica, “sulla scia della dinamica evidenziata dall’autunno 2019, l’avvenuto esaurimento del trend occupazionale positivo che aveva contrassegnato gli anni dal 2015 al 2019”.
Rimane ancora positivo – pur riducendosi – il saldo dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+270.000; a gennaio era risultato pari a 298.000); si conferma il trend negativo del saldo dei rapporti a tempo determinato che a febbraio 2020 è risultato pari a -253.000. Rafforzano le tendenze alla flessione anche i saldi di somministrati e stagionali. L’apprendisoccdistato rallenta ma su base annua il saldo rimane positivo. Per l’intermittente si registra il passaggio da un saldo annuale positivo a un saldo negativo (per la prima volta dal 2016).
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (Cpo), a febbraio 2020 si attesta intorno alle 16.000 unità (sostanzialmente stabile rispetto allo stesso mese del 2019); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 240 euro. Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a febbraio 2020 essi risultano circa 9.000 (in riduzione rispetto a febbraio 2019); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 169 euro.