Giappone, approvata in camera alta legge contro “revenge porn”

Giappone, approvata in camera alta legge contro “revenge porn”
18 novembre 2014

La Camera dei rappresentanti giapponese ha approvato oggi una legge che rende reato il cosiddetto “revenge porn”, cioè la pubblicazione di immagini osé di ex partner per vendetta, un dei problemi in crescita nel mondo internet. La norma, approvata all’unanimità, sarà inviata alla Camera dei consiglieri, cioè la camera alta, per essere approvata probabilmente domani. Potrebbe essere questo l’ultima produzione normativa di questo parlamento, visto che il primo ministro Shinzo Abe sembra orientato a convocare elezioni anticipate entro la fine dell’anno. In base alla nuova legge, chi distribuisce “revenge porn” rischia fino a tre anni di carcere e una multa di 500mila yen (circa 3.400 euro).

La legge è stata concepita dopo un caso di stalking-omicidio avvenuto lo scorso anno a Tokyo: un uomo molestò a lungo la sua ex fidanzata pubblicando le sue immagini online, prima di ucciderla. La norma permette ai service provider di cancellare le immagini sospettate di essere legate al fenomeno del “revenge porn” senza il consenso di chi le ha pubblicate, se le immagini vengono mantenute per due giorni dopo una protesta. La polizia in passato aveva utilizzato le norme contro la prostituzione minorile e la pedopornografia quando i minori erano vittime di queste immagini.

Grazie a questa prassi 318 persone sono state incriminate. Tuttavia lo strumento normativo non era adeguato nel caso di maggiorenni. (Fonte Afp)

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