Così riparte la Ferrari: il progetto “Torna in pista”

27 aprile 2020

Così la Ferrari è pronta a ripartire nella fase 2, riaprendo progressivamente i suoi stabilimenti, come questo di Maranello, in Emilia Romagna. Controlli della temperatura ai dipendenti in entrata, dotazioni di sicurezza, distanziamento, sono solo alcune delle precauzioni contenute nel progetto “Back on Track (Torna in pista), pronto da giorni, nato in collaborazione con un pool di virologi ed esperti e patrocinato dalla Regione Emilia Romagna per riavviare l’attività produttiva in sicurezza e fronteggiare la diffusione del Covid-19.

Nella prima fase, prevista la riapertura delle sedi di Maranello e Modena, poi screening dei collaboratori, su base volontaria, con esami del sangue mirati a verificare il loro stato di salute in relazione alla diffusione del virus, in modo da avere un primo quadro dello stato sanitario della popolazione aziendale analizzata. Un test che si potrebbe allargare ai familiari conviventi dei collaboratori, se interessati, e al personale dei fornitori presente in azienda.

Nell’ultima fase, poi, sarà offerta l’opportunità di una App, per avere un supporto medico sanitario nel monitoraggio della sintomatologia del virus. Il “modello Ferrari” – si precisa – potrà essere uniformato secondo gli eventuali standard che saranno definiti dal governo. Inoltre, l’azienda darà assistenza sanitaria e psicologica, telefonica e domiciliare, ai dipendenti e garantisce copertura assicurativa specifica oltre a un alloggio adatto all autoisolamento, in caso di positività. L’esito del progetto sarà condiviso con la Regione con l’obiettivo di mettere a disposizione della comunità le pratiche più avanzate per la difesa della salute dei lavoratori.

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