Il 27 maggio Usa (con Elon Musk) riconquisteranno lo Spazio

21 maggio 2020

Il 27 maggio 2020 inizia l’era dei voli spaziali commerciali. È questa, infatti, la data fissata per il nuovo importante passo degli Stati Uniti nell’ambito della ricerca aerospaziale; il lancio del primo equipaggio umano con un’astronave americana costruita da un’azienda privata, la prima in partenza di nuovo dal territorio americano, dal pensionamento degli Space Shuttle avvenuto nel 2011. Si tratta della Crew Dragon della SpaceX del patron di Tesla, Elon Musk. Eccola mentre viene trasportata sulla rampa di lancio 39A della base Nasa di Cape Canaveral, in Florida, la stessa dell’Apollo 11 che portò il primo uomo sulla Luna.

Gli astronauti NASA Bob Behnken e Dug Hurley – entrambi al loro terzo volo spaziale – dal 13 maggio 2020 sono in quarantena non solo per la pandemia di Covid-19 ma per la procedura che prevede ogni lancio verso la Stazione spaziale internazionale, dove ovviamente non si vuole correre il rischio di portare “ospiti indesiderati” come virus e batteri. La missione Demo-2 ha il compito di testare definitivamente e convalidare il sistema di lancio di SpaceX composto dalla navetta Crew Dragon e dal razzo Falcon 9, parzialmente riutilizzabile, nell’ambito del programma Commercial Crew della NASA per dare il via a una nuova fase nell’ambito dell’esplorazione spaziale che ha l’obiettivo ambizioso di riportare l’uomo sulla Luna e arrivare anche su Marte. Una curiosità: per la prima volta, a portare gli astronauti sulla rampa di lancio non sarà più lo storico pullmino della Nasa delle missioni Apollo, qui usato per l’ultima missione Shuttle, la Sts-135 ma una Tesla Model-X elettrica. La rivoluzione comincia anche da qui.

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