Scuola, ministero offre “soluzioni” ma sindacati confermano sciopero

Scuola, ministero offre “soluzioni” ma sindacati confermano sciopero
Lucia Azzolina
29 maggio 2020

Non è andato bene l’incontro al ministero dell’istruzione coni sindacati: il ministero ha offerto “soluzioni”, in un’ottica di “lavoro congiunto”, sottolineando gli “importanti sforzi fatti”, ma le organizzazioni sindacali hanno confermato lo sciopero dell’8 giugno. “Durante l’incontro di oggi con le Organizzazioni sindacali per la procedura di raffreddamento, prevista a seguito della proclamazione dello stato di agitazione, il ministero dell’Istruzione – sottolinea il ministero stesso in una nota – si è reso disponibile ad aprire un percorso di lavoro da fare congiuntamente, attraverso appositi tavoli tecnici, anche in vista della ripresa di settembre. Ora più che mai, infatti, serve collaborazione fra le parti. Anche a fronte degli sforzi importanti compiuti negli ultimi mesi e settimane sul fronte dell’Istruzione”.

Il ministero ha poi confermato la volontà della ministra Lucia Azzolina di “portare avanti la richiesta di ulteriori risorse per il settore Istruzione, anche per la stessa ripartenza di settembre. Nonché l’impegno a vigilare per far sì che non ci siano casi di sovraffollamento nelle classi”. L’amministrazione ministeriale ha poi spiegato come sta procedendo per “digitalizzare le procedure e sburocratizzare il sistema da troppi anni appesantito da procedure rigide e ha ribadito che, sempre in vista della ripresa di settembre, si lavorerà per tutelare i dirigenti scolastici”. Inoltre “il Ministero è impegnato per una rapida attuazione delle procedure concorsuali e di abilitazione previste, nel pieno rispetto delle decisioni appena deliberate dal Parlamento. E ha dichiarato di essere pronto a lavorare per iniziare al più presto la discussione sul rinnovo contrattuale”. Ma – conclude la nota “i sindacati hanno confermato la volontà di procedere con la mobilitazione”.

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