I tagli per i comuni di 1,2 miliardi a decorrere dal 2015 non dovranno essere fatti necessariamente sulla spesa corrente. Lo prevedono tre identici emendamenti (del Pd, di Forza Italia e Per l”Italia) approvati dalla commissione Bilancio della Camera alla legge di Stabilità. La novità era stata annunciata dal vice ministro dell”Economia Pier Paolo Baretta e in un primo momento si era pensato che la norma facesse parte del pacchetto degli emendamenti del governo sui comuni. Nello specifico gli emendamenti cancellano il primo periodo del comma 16 dell”articolo 35 della manovra che stabiliva che “a decorrere dall”anno 2015, i comuni concorrono al contenimento della spesa pubblica attraverso una riduzione della spesa corrente di 1.200 milioni di euro annui”.
