Zanardi, l’autista del camion: sono a terra ma non è colpa mia. Tanti interrogativi dall’inchiesta

Zanardi, l’autista del camion: sono a terra ma non è colpa mia. Tanti interrogativi dall’inchiesta
21 giugno 2020

“Va male perché la situazione è brutta, non essendo colpa mia, io quando ho visto che lui sbandava mi sono buttato tutto a destra, ma lui mi è venuto addosso ed è scivolato verso il camion”. Parla Marco C. l’autista quarantaquattrenne del camion contro il quale si è schiantato Zanardi. “Quando ho visto questo gruppo di biciclette ho visto uno che, non sapendo chi fosse, ha cominciato a sbandare mi sono buttato sulla destra però è stata una frazione di secondo e mi ha colpito. Penso di aver fatto il possibile. Penso tutte le notti a quel momento mi dispiace e gli sono vicino non so come finirà ma sono a terra”, ha concluso.

Intanto, finora emergono solo interrogativi dall’inchiesta della Procura di Siena. Si indaga per lesioni gravi da incidente stradale subite dal campione paralimpico Alex Zanardi nel drammatico scontro tra la sua handbike e il camion, guidato da un 44enne senese, ora indagato ma non sarebbe colpevole di nessun reato. Come ha affermato Salvatore Vitiello, capo della procura senese, si tratta di “un atto dovuto”. L’attività investigativa ruota sue due principali punti: le cause dell’incidente e i permessi per lo svolgimento della gara, organizzata dalla società sportiva ‘Obiettivo 3’ di cui lo stesso 53enne ex pilota di F1è fondatore. Ed è proprio quest’ultimo punto ad avere molte zone d’ombra. Gli investigatori stanno accertando se fosse stata predisposta un’ordinanza con eventuali limitazioni al traffico, proprio per garantire la sicurezza della manifestazione. Pare che nessuno degli attori istituzionali fosse stato informato della competizione sportiva. Neanche la questura di Siena.

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Il sindaco di Pienza, Manolo Garosi, invece, ha affermato di non avere mai ricevuto alcuna comunicazione dello svolgimento dell’evento sportivo. “Ci era stato comunicato solamente via Facebook che si sarebbe tenuto un saluto istituzionale in piazza, poi annullato per motivi di ritardo sulla tabella di marcia della manifestazione”, ha precisato il primo cittadino. Sta di fatto che secondo le prime ricostruzioni, una macchina della polizia municipale di Pienza stava percorrendo la strada provinciale 146 proprio per scortare gli atleti, che avrebbero dovuto raggiungere San Quirico d’Orcia. Sul fronte giudiziario, intanto, sono stati interrogati dai carabinieri i due organizzatori della manifestazione. Anche l’autista dell’automezzo ha rilasciato spontanee dichiarazioni agli uomini dell’Arma. Il 44enne senese è stato sottoposto anche all’alcoltest e al prelievo per la ricerca di sostanze stupefacenti ed entrambi gli esami hanno dato risultati negativi. Gli investigatori nel corso del primo sopralluogo hanno acquisito un video amatoriale in cui sarebbero stati ripresi i terribili istanti dell’incidente.

Fondamentale comprendere se in previsione della staffetta di handbike il tratto di strada fosse stato sottoposto ad una limitazione del traffico per tutelare i partecipanti. Sequestrati, inoltre, il camion e la handbike. Il sequestro è stato reso necessario per ricostruire la dinamica dell’incidente in cui sembrerebbe essere stato fatale uno sbandamento in curva del mezzo di Zanardi. Dalle prime ricostruzioni, l’autista dell’automezzo avrebbe provato anche a frenare e a sterzare ma l’impatto sarebbe stato inevitabile e così il campione paralimpico avrebbe sbattuto prima sulla predella laterale della cabina e poi su una ruota. A ricostruire la dinamica dell’incidente, il difensore dell’autista, l’avvocato Massimiliano Arcioni. “Se lo è trovato quasi di fronte all’uscita della curva e meno male che è riuscito a dare una sterzata e a buttarsi verso il limitare della corsia – ha detto il legale -. Così l’impatto è stato sul fianco altrimenti sarebbe stato un urto frontale con conseguenze ancora più deleterie”. L’avvocato ha pure evidenziato che “il mio assistito è molto provato ed è stato portato in stato di choc al pronto soccorso”.

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