La Cina ha messo in orbita l’ultimo satellite del suo Gps

La Cina ha messo in orbita l’ultimo satellite del suo Gps
23 giugno 2020

La Cina ha messo in orbita con successo il suo ultimo satellite per il sistema di navigazione BeiDOu-3. Con questo lancio, Pechino oltre a confermarsi una nuova potenza spaziale, si è resa di fatto indipendente per quanto riguarda i sistemi di navigazione satellitare. BeiDOu-3, infatti, è l’alternativa cinese al sistema di navigazione satellitare statunitense Gps, a quello europeo Galileo e a quello russo, Glonass.

La rete di 35 satelliti cinesi è costata 10 miliardi e fornisce, ora, una copertura globale del pianeta. Il primo satellite era stato lanciato nel 2012. Il loro impiego è molteplice; dalla guida delle autovetture a quello dei pedoni, alle navi e ai mezzi soccorsi in caso di disastri e calamità naturali, alle comunicazioni e ai servizi di posizionamento per l’industria mineraria o l’agricoltura. Il lancio, dalla base spaziale di Xichang, nel sud est della Cina, con un razzo Lunga Marcia 3, era previsto per i primi di giugno 2020 ma era stato rimandato a causa di problemi tecnici.

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