La prima stazione spaziale privata al mondo avrà dei moduli “Made in Italy”. È stato raggiunto, infatti, l’accordo tra Thales Alenia Space, joint venture tra Thales e Leonardo e la statunitense Axiom Space di Houston, in Texas, per lo sviluppo dei primi 2 moduli pressurizzati del cosiddetto “Axiom Segment”, il laboratorio orbitante privato che, con l’OK della Nasa, dovrebbe essere collegato alla Stazione spaziale internazionale dalla seconda metà del 2024.
Primo embrione di quella che potrebbe, un giorno, diventare una vera e propria Stazione spaziale privata autonoma, l'”Axiom Segment” è un area moderna, compresa di nuova cupola, che amplierà il volume utilizzabile e abitabile dell’ISS a disposizione degli astronauti per ogni tipo di esperimenti in microgravità. I moduli saranno collegati al Nodo 2 della ISS, anch’esso costruito da Thales Alenia Space.
Forte proprio dell’esperienza per la realizzazione della maggior parte degli ambienti della Iss (che è italiana per oltre il 50%), Thales Alenia Space realizzerà la struttura primaria e quella del sistema di protezione da micro meteoriti e detriti per l’Axiom Node One (AxN1) e per il Modulo Abitativo (AxH) che, appena pronti, verranno inviati a Houston per l’integrazione e l’allestimento dei sistemi principali e la certificazione di volo prima dell invio alla base di lancio.
Nel frattempo dopo il confinamento domiciliare e la sospensione delle attività dovuti alla pandemia di Covid-19, sono riprese le attività di preparazione per le prossime missioni spaziali. Negli stabilimenti di Thales Alenia Space a Torino si sta testando il ground model del rover della missione Exomars2020 con la trivella, realizzata da Leonardo, per sondare il terreno marziano fino a 2 metri di profondità.