Mascherina e sanzioni, prorogate misure anti-Covid. Speranza: virus accelera

15 luglio 2020

Il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato il nuovo Dpcm che proroga al 31 luglio le misure per il contrasto dell’epidemia da coronavirus. In tarda serata, l’Aula di Montecitorio aveva approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di Speranza, che aveva illustrato le misure anti contagio da Covid-19, in scadenza, e che ora saranno prorogate fino al 31 luglio. I voti favorevoli sono 266, i contrari 205 e 1 astenuto. E’ invece stata respinta la risoluzione delle opposizioni.

Le principali misure prorogate al 31 luglio, sono: obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi; obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro; divieto di assembramenti; sanzioni penali per chi viola l’obbligo di quarantena; divieto di ingresso o quarantena per chi arriva da Paesi extra Ue e controlli più stringenti su aeroporti, porti e luoghi di confine.

“La situazione internazionale è molto preoccupante”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, illustrando in Aula al Senato il nuovo Dpcm di proroga al 31 luglio delle misure anti Covid. “Non esiste il rischio zero senza il vaccino, non dobbiamo sottovalutare il rischio della pandemia. La circolazione del virus accelera e non perde potenza”, ha aggiunto Speranza, avvertendo che : “Il rischio di ‘importare’ il virus da italiani che tornano dall’estero o da cittadini in arrivo da altri Paesi è concreto, può essere fortemente ridotto ma non azzerato”.

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Sulla proroga dello stato di emergenza, contestata dalle opposizioni, Speranza ha detto che nulla ancora è stato deciso, se ne dovrà occupare il Consiglio dei ministri. “Al momento nessuna decisione è stata assunta sulla proroga dello stato di emergenza: dovrà riunirsi il Consiglio dei ministri e il Parlamento dovrà essere protagonista. Io considero archiviata la fase di emergenza, ma il punto è discutere quali siano gli strumenti più adeguati per affrontarla. Valuteremo tutte le ipotesi in campo. Sono convinto che lo stato di emergenza possa essere legato ad un periodo eccezionale e limitato per il nostro paese”.

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