Lukaku devastante, Inter-Siviglia finale di Europa League

Lukaku devastante, Inter-Siviglia finale di Europa League
Romelu Lukaku
18 agosto 2020

L’Inter domina e raggiunge il Siviglia nella finale di Europa League. Sblocca Lautaro nel primo tempo, poi ripresa straordinaria della squadra di Conte. Raddoppia D’Ambrosio, ancora Lautaro fa 3-0 e Lukaku chiude i conti con una doppietta nel finale. Conte conferma la ‘solita’ Inter con il 3-5-2: Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro. In panchina, assieme a Eriksen, c’è anche Alexis Sanchez, reduce dall’infortunio muscolare rimediato con il Bayer Leverkusen ai quarti. Il tecnico portoghese Luis Castro, che ha sostituito in panchina il connazionale Paulo Sousa passato alla Roma, risponde schierando gli ucraini dello Shakhtar Donetsk con il 4-2-3-1: Pyatov; Dodo, Kryvtsov, Khocholava, Matviyenko; Stepanenko, Marcos Antonio; Marlos, Alan Patrick, Taison; Junior Moraes, una formazione con 4 brasiliani più due naturalizzati, a cui vanno aggiunti i 5 in panchina e l’infortunato Ismaily.

Inizio di studio, con lo Shakhtar che fa possesso palla, ma sotto ritmo e i nerazzurri che si chiudono bene, senza lasciare spazi, per poi ripartire in contropiede o appena riconquistata palla. E proprio un errato rinvio del portiere Pyatov viene intercettato da Barella che salta un avversario, si porta sulla fascia e mette in mezzo un pallone perfetto per il colpo di testa di Lautaro Martinez che non lascia scampo a Pyatov: Inter avanti 1-0 (19’). Gli ‘arancioni’ provano a reagire, ma la manovra è troppa lenta per impensierire gli uomini di Conte. Ci prova lo Shakthar sull’asse Dodo-Moraes, ma De Vrij anticipa tutti. Poi ancora sugli scudi Barella al 35’ che con un gran tiro da fuori ‘scalda’ i guantoni di Pyatov. Nel finale di tempo lunghissima azione degli ucraini conclusa da un bel tiro da fuori di Marcos Antonio alta sulla traversa (40’). Nella ripresa rischio Inter con un rinvio di Bastoni sul braccio di Gagliardini, l’arbitro polacco Marciniak lascia correre.

Ci provano Lautaro con un controllo e tiro al volo quasi da metà campo (para Pyatov) e poi Lukaku manda di poco a lato un destro a giro. Shakhtar vicino al pari con un cross di Matviyenko che Junior Moraes di testa da due passi manda tra le braccia di Handanovic (62’). Poi arriva il raddoppio dell’Inter su calcio d’angolo di Brozovic per la testa di D’Ambrosio (64’). Il tris nerazzurro arriva al 74’ con Brozovic che ruba palla e serve Barella, da Barella a Lukaku a Lautaro Martinez, l’argentino controlla e di destro infila l’angolino e fa doppietta. L’Inter non si ferma e si scatena Lukaku che al 78′ riceve palla da Lautaro, entra in area e infila di destro il poker. Ma il belga non si ferma e con un’azione personale si fa mezzo campo e, sempre di destro, batte ancora Pyatov: 5-0 e doppietta personale come il suo compagno di reparto. Inter in paradiso. Appuntamento per la finalissima a Colonia venerdì 21 agosto.

CONTE

“Devo dire bravi ai giocatori, temevo tanto questa partita, abbiamo fatto sembrare lo Shakhtar una squadra normale, non li abbiamo fatti giocare”. Antonio Conte elogia la sua Inter dopo la larga vittoria sugli ucraini e la conquista della finale di Europa League. “Hanno grande qualità nel palleggio, noi siamo stati bravi a farli correre, a farli difendere. Abbiamo giocato una gara europea con coraggio e nella giusta maniera, sono molto contento, i ragazzi mi hanno dato una grande soddisfazione, il merito va tutto a loro. Tanti ragazzi stanno giocando per la prima volta queste partite importanti, questa competizione in cui è da tanto che non siamo protagonisti. Ora c’è il Siviglia, che ha grande esperienza ma noi abbiamo voglia, entusiasmo, voglia di stupire. Recuperiamo energie e diamo gioia ai nostri tifosi, che saranno orgogliosi di questi ragazzi che stanno dando l’anima”.

LAUTARO

“Una notte incredibile, era da tanto che non giocavo una partita del genere e abbiamo dimostrato che l’Inter è pronta”. Così Lautaro Martinez dopo la gara con lo Shakthar. “Sono molto felice per la squadra, che sta giocando bene e crescendo partita dopo partita. Sono contento anche a livello personale, per i gol dedicati a mio figlio che deve nascere e alla mia Agustina. Il Siviglia in finale è un avversario forte, sarà una partita speciale”.

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