Tre giorni dopo il pareggio con la Bosnia Erzegovina nella gara di esordio della Nations League, l`Italia coglie al volo l`occasione di riscatto conquistando una meritata vittoria (1-0) ad Amsterdam, in casa dei Paesi Bassi. La firma allo scadere del primo tempo Nicolò Barella con un eurogol, uno strepitoso colpo di testa, ma è il successo di tutto il gruppo, di un`Italia ritrovata, bella come l`avevamo lasciata a novembre scorso quando si parlava di un sogno europeo. Un`Italia concreta che si porta in testa al girone confermando le ambizioni e i progetti del cittì Roberto Mancini.
LA PARTITA – Sette le novità rispetto alla partita di venerdì scorso a Firenze con la Bosnia: l`esordio di Locatelli dal primo minuto, l`inserimento di D`Ambrosio e Spinazzola in difesa, il ritorno di Chiellini al centro in coppia con Bonucci a più di un anno dall`ultima partita giocata, il rientro di Jorginho in cabina di regia e in attacco cambia anche il tridente con il confermato Insigne affiancato da Immobile e Zaniolo. L`Italia prova da subito a riproporre il bel gioco che ha accompagnato le qualificazioni europee e la lunga striscia di undici vittorie consecutive, interrotta dal pareggio della scorsa settimana. Contro una avversaria che gioca e lascia giocare, che attacca e si fa anche attaccare, la Nazionale di Mancini trova terreno fertile per le sue qualità. C`è più azzurro che orange in campo. Reduci dalla vittoria all`esordio nella Nations contro la Polonia, i Paesi Bassi faticano ad arginare la manovra offensiva dell`Italia che si presenta con l`atteggiamento giusto, aggressiva, corta, attenta alle ripartenze degli avversari. Il primo pericolo al 12` lo crea Barella, su azione di contropiede, ma il tiro viene deviato.
Al 18` splendida azione di Zaniolo che apre dalla parte opposta per Spinazzola, cross di quest`ultimo dal fondo, in rovesciata Zaniolo spedisce alto. Un minuto dopo Immobile, servito da Insigne, sfiora il palo alla sinistra di Cillessen. Un solo pericolo per Donnarumma, che al 32` para in due tempi su Wijnaldum. E` sempre l`Italia, una bella Italia, la padrona del campo. Al 35` altra occasione con Insigne che manca d`un soffio sul secondo palo. Il gol è nell`aria e gli Azzurri se lo meritano. Al 40` però Mancini perde Zaniolo per infortunio dopo uno scontro con Van de Beek, sostituito da Kean. E, mentre i Paesi Bassi temporeggiano in attesa dell`intervallo, al 45` l`Italia affonda e colpisce: grande azione sulla sinistra di Spinazzola che di prima intenzione serve Insigne, palla a Immobile che tocca per Barella, spettacolare il colpo di testa che chiude il primo tempo con il vantaggio azzurro. Nella ripresa ancora tante occasioni per l`Italia, ma la stanchezza pesa sulla lucidità. All`8` tacco di Spinazzola per Insigne che tenta il “suo” tiro a giro sul secondo palo, ma senza fortuna. Protagonista due minuti dopo Donnarumma, che salva la porta con un intervento spettacolare su Van de Beek.
Gli Azzurri cercano il colpo del ko in contropiede. Ci prova Kean al 29`, ma il suo sinistro viene deviato in angolo. Col passare del tempo cala inevitabilmente il ritmo, troppo pochi i minuti nelle gambe da parte di alcuni giocatori che continuano comunque a dare il massimo. Mancini gioca la carta Chiesa al posto di Insigne ad una manciata di minuti dalla fine, mentre gli Azzurri ripiegano a protezione della propria area di rigore dove i Paesi Bassi tentano l`assedio finale. Ma l`opportunità più grande si presenta proprio all`Italia al 90` con un contropiede di Kean che potrebbe chiudere la partita, però non trova lo specchio della porta. Restano cinque minuti di sofferenza fino al fischio finale.
MANCINI – “Sono soddisfatto per la mentalità e per la prestazione offerta contro l`Olanda. I ragazzi hanno giocato benissimo, sono stati straordinari”. È il commento del ct degli azzurri Roberto Mancini dopo la vittoria dell`Italia contro l`Olanda per 1-0. “Loro giocavano palle lunghe e all`87` eravamo anche un po` stanchi. Ci è mancato di fare almeno un altro gol – ha aggiunto Mancini ai microfoni della Rai -. Locatelli? L`abbiamo convocato perché pensiamo che sia un grande giocatore, che possa anche migliorare visto che è giovane: è tecnico, è un palleggiatore con grande fisicità”. E ancora: “Se si vincono undici partite di seguito vuol dire che c`è la giusta mentalità, un sistema di gioco valido e se anche non hai affrontato squadre all`altezza di Olanda e Germania, se ne vinci undici vuol dire che qualcosa hai”, ha chiosato Mancini.