In Puglia si registra la riconferma di Michele Emiliano alla guida della regione. Una sorpresa per lo stesso candidato, che ha ammesso di aver avuto “paura di perdere”. I sondaggi fino all’ultimo lo davano per perdente anche a causa della ostilità del Movimento 5 stelle che ha rifiutato qualsiasi alleanza col Pd, ha presentato una sua candidata, Antonella Laricchia, e fatto una campagna più contro Emiliano che contro il centrodestra, come dimostra l’intervento di Alessandro Di Battista poco prima del voto. Non solo, Emiliano ha avuto contro anche il partito di Matteo Renzi che ha schierato un suo candidato, Ivan Scalfarotto, ma soprattutto la presenza non poco invadente della ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, che ha battuto la regione palmo a palmo.
Per risollevare le sorti del governatore in evidente affanno sono però scesi in campo tanti big nazionali, a cominciare dai ministri Roberto Gualtieri e Francesco Boccia e ai sindaci Antonio Decaro e Beppe Sala. “È stato un gioco di squadra – ha detto infatti Emiliano -, non ha vinto nessuno da solo, abbiamo vinto tutti insieme, abbiamo dimostrato all’Italia che la Puglia c’è e ce la fa e oggi non è come qualcuno si aspettava finita, è ancora primavera pugliese e appartiene a tutti”. Insomma portare la competizione sul piano nazionale ha aiutato anche per far dimenticare i non pochi errori commessi da Emiliano durante il suo governo, errori dei quali oggi chiede scusa, e la rimonta è stata definita “spettacolare”. Secondo le ultime proiezioni, consolidate e quindi con scarso margine di errore, Emiliano si attesta al 46,6 contro Fitto al 37,6. In Puglia regge anche il Pd, che resta il primo partito in assoluto con il 19,4%. Nel centrodestra, invece, è Fratelli d’Italia ad avere il primato con il 13,3% seguito da Forza Italia al 10,9 e dalla Lega al 7,9. I Cinque stelle confermano una percentuale di consenso nella regione intorno al 10%. Mentre la novità del partito di Renzi, Italia viva supera di poco il 2%.
