“Federare tutte le esperienze di sinistra per battere Matteo Renzi”: è questo il senso della sfida lanciata dal leader di Sel, Nichi Vendola, presentando la convention Human Factor che si terrà a Milano dal 23 al 25 gennaio prossimo con l’obiettivo di iniziare a costruire un’alternativa a Renzi, “una coalizione dei diritti e del lavoro”. Lo scopo, ha aggiunto Vendola, “non è creare una ridotta, un fortino di duri e puri che maledica il governo Renzi”, ma costruire un’alternativa in grado di sconfiggere il premier e il suo governo perché “la sinistra si è addormentata socialdemocratica e si è svegliata alfaniana, dobbiamo chiederci perché”. Un invito che, chiaramente, è rivolto anche alla sinistra Pd, in grande fibrillazione in questi giorni. “E’ molto importante quello che sta accadendo nel Pd – ha spiegato Vendola -. Quello che sta crescendo in Italia chiede a tutti la coerenza ed è questo il terreno su cui si potrà costruire una coalizione nuova dei diritti e del lavoro”. Tra gli ospiti della convention molti nomi – ancora non svelati – della sinistra internazionale e l’invito a tutti i rappresentanti delle sinistre in Italia, dai dissidenti dem a Maurizio Landini. Per il leader di Sel, “serve una cultura di governo nuova, Renzi è il cascame del blairismo che tutti i danni che poteva fare ha fatto”.
Vendola ha quindi osservato che “c’è un continuo depistaggio rispetto ai problemi reali del Paese. Sull’evasione fiscale, ad esempio, Renzi parla come un turista per caso: è un problema grave… Ma non è colpa di qualche misterioso lupo mannaro, è colpa del fatto che il fisco dal 1980 a oggi ha redistribuito la ricchezza verso l’alto. Non è un fenomeno esoterico, è tutto molto chiaro”. Quindi una sorta di candidatura per la leadership: “Landini è uno dei volti più popolari della piazza che protesta. Per me Landini non è solo una straordinaria risorsa per la sinistra italiana ma è una risorsa per la democrazia”, ha detto ancora Vendola prima di concludere: “Sel dialoga con lui, con il mondo che rappresenta, con gli studenti e la sinistra Pd” ma per la futura coalizione di sinistra e per la sua leaderchip non “cerchiamo il coniglio nel cilindro o il colpo magico ma siamo disponibili a iniziare, passo dopo passo, un cammino”.