Microsoft amplia ulteriormente la flessibiltà sul lavoro da casa. Nuove linee guida: sostenere stili di lavoro individuali

Microsoft amplia ulteriormente la flessibiltà sul lavoro da casa. Nuove linee guida: sostenere stili di lavoro individuali
Kathleen Hogan
10 ottobre 2020

Microsoft ha ulteriormente ampliato la flessibilità sul lavoro da casa e da remoto a favore dei dipendenti, con nuove linee guida volte a garantire il lavoro in sicurezza mentre prosegue l’emergenza pandemica. Di fatto, sulle posizioni in cui è possibile operare con queste modalità, significherà anche offrire su base permanente, con il consenso dei manager responsabili, il lavoro da casa. Significherà anche poter lavorare dall’estero per coloro che hanno la famiglia di origine in un altro Paese, rispetto all’attuale sede lavorativa. Le linee guida sono state annunciate sul blog dell’azienda dalla vicepresidente esecutiva, Kathleen Hogan. “La pandemia ha creato interrogativi tra i nostri dipendenti sul cosa attendersi per il futuro, per questo abbiano fornito nuove linee guida su quello che pensiamo della flessibiltà lavorativa. Il nostro obiettivo – spiega – è di offrire il più possibile di flessibilità per sostenere gli stili lavorativi individuali, bilanciandoli con le necessità e la cultura lavorativa” dell’azienda.

La svolta ha avuto immediatamente un forte risalto sui media anglosassoni, che vi hanno letto una apertura “su base permanente” al lavoro da casa. La sua rilevanza deriva anche dal fatto che arrivi da un gigante globale che può fare da apripista a molte altre aziende. Peraltro segue iniziative simili già decise da altri grandi gruppi come Facebook e Twitter, a loro volta orientate in tal senso a causa del Covid. Interpellati sulla questione, da Microsoft sottolineano come si tratti di un provvedimento articolato che punta a massimizzare la flessibilità su modalità e orari lavorativi, a seconda delle diverse posizioni coinvolte, e che cosente anche di aggiustare le singole situazioni in base alle diverse disposizioni normative in vigore nei vari Paesi del mondo in cui il gruppo è presente.

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Secondo la Bbc molte altre aziende stanno meditando misure analoghe, mentre almeno per i mesi a venire vanno ridimensionando le loro loro necessità di spazi di lavoro fisici e di uffici, aumentando il ricorso alle attività a distanza. Ovviamente alcuni specifici tipi di posizioni continueranno a richiedere la presenza del lavoratore, come ad esempio gli interventi di manutenzione su server e apparati hardware. “Flessibilità può significare cose diverse per ognuno di noi – spiega la Hogan – e siamo consapevoli che non esiste uno schema che si adatti a tutti, data la varietà di ruoli, requisiti e necessità lavorative che abbiamo a Microsoft. A questo scopo abbiamo elaborato delle linee guida per i dipendenti, per prendere decisioni informate in merito agli scenari che potrebbero includere cambiamenti sui loro luoghi di lavoro e/o orari, una volta che gli uffici avranno riaperto senza le restrizioni da Covid”.

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