“Speravamo che la visita di Matteo Renzi alla 3Sun potesse essere un’occasione di incontro con i sindacati. Così non è stato, e per questo abbiamo deciso di proclamare lo stato di agitazione in 3Sun e in Micron per manifestare tutto il nostro dissenso verso un governo che oggi ha dimostrato ancora una volta di essere distante dai veri problemi del paese”. Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici con delega alla Microelettronica, Energie Rinnovabili e Green Economy, Luca Vecchio. “Avremmo voluto confrontarci con il premier – aggiunge il sindacalista – sulla situazione industriale in cui versa la 3Sun e sulla vertenza Micron perché, nonostante gli accordi presi, alcuni lavoratori attendono ancora di essere ricollocati. Così come, sui tanti problemi che affliggono il territorio siciliano, in particolate sullo stato di assoluto abbandono in cui versa la zona industriale di Catania, e sull’assenza delle istituzioni, in primis della Regione”. “Tutto questo – conclude Vecchio – si aggiunge alle misure adottate dal governo con il Jobs act e con la legge di stabilità che penalizzano ulteriormente le fasce più deboli. Alla luce di quanto accaduto oggi siamo ancor più convinti che la risposta più giusta agli atteggiamenti di questo governo sia lo sciopero generale del 12 dicembre”.