Dopo tanti vertici, ok a manovra da 40 miliardi: sanità, scuola, fondo anticrisi, Cig

Dopo tanti vertici, ok a manovra da 40 miliardi: sanità, scuola, fondo anticrisi, Cig
Roberto Gualtieri
18 ottobre 2020

Dopo i numerosi vertici che si sono susseguiti in questi giorni, il consiglio dei ministri, in piena notte, ha dato il via libera al Documento programmatico di bilancio atteso dall`Europa e, “salvo intese”, ad una manovra da circa 40 miliardi di euro, tra fondi nazionali (23 miliardi) e europei (17 miliardi). Un provvedimento che naviga in parte a vista con l`impennata di contagi che ha imposto necessità aggiuntive in vista di nuovi lockdown seppur parziali. Quando verrà messa definitivamente a punto verrà trasmessa alla Camera dei deputati per l’avvio dell’iter parlamentare. Il governo ha inoltre varato un decreto urgente che sospende le attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell`Agente della Riscossione fino a dicembre. Per il governo la manovra approvata dal Cdm “prevede una significativa espansione fiscale e contiene importanti provvedimenti che rappresentano la prosecuzione delle misure intraprese sinora per proteggere la salute dei cittadini e garantire la sicurezza e la stabilità economica del Paese. Allo stesso tempo, vengono messe in campo le risorse necessarie per garantire il rilancio del sistema economico, attraverso interventi su fisco, investimenti, occupazione, scuola, università e cultura”.

Per la Sanità vengono stanziati circa 4 miliardi di euro. Le diverse misure riguardano in particolare il sostegno del personale medico e infermieristico, fra queste la conferma anche per l`anno 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie, e l`introduzione di un fondo per l`acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all`emergenza Covid-19 con una dotazione iniziale per il 2021 di 400 milioni di euro. Viene inoltre aumentata di un miliardo di euro la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale. Per scuola, università e cultura, le risorse aggiuntive ammontano a 6,1 miliardi di euro: viene finanziata con 1,2 miliardi di euro a regime l`assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per l`edilizia scolastica. È previsto un contributo di 500 milioni di euro l`anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l`anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all`edilizia universitaria e ai progetti di ricerca.Vengono inoltre destinati 600 milioni di euro all`anno per sostenere l`occupazione nei settori del cinema e della cultura.

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Sul fronte del lavoro e della previdenza, il governo ha annunciato ai sindacati che un decreto prorogherà con urgenza a fine anno la Cig Covid per tutte le imprese e i lavoratori che hanno già utilizzato le 18 settimane previste dai precedenti provvedimenti e per il 2021 verranno finanziate ulteriori 18 settimane di Cig Covid, con lo stesso meccanismo che prevede la gratuità della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia. Lo stop dei licenziamenti resterà in vigore per chi ne usufruisce, secondo quanto spiegato dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. Saranno prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna. Per il rinnovo triennale dei contratti per il pubblico impiego, vengono messi 400 milioni in più e la cifra a regime raggiunge quindi i 3,8 miliardi. Per realizzare la riforma fiscale il governo ha deciso di stanziare 8 miliardi di euro annui a regime ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell`apposito fondo `per la fedeltà fiscale`. La riforma comprende l`assegno unico per i figli che partirà da luglio 2021 e viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternità.

Con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi, viene portato a regime il taglio del cuneo fiscale per i redditi sopra i 28mila euro. I cosiddetti 100 euro in busta paga dunque da gennaio diventeranno strutturali per i redditi fino a 40mila euro. Per i giovani saranno azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale. Nel Mezzogiorno viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 e prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione. Tra le misure di sostegno all`economia viene istituito un fondo da 4 miliardi di euro a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l`emergenza Covid, come turismo, ristorazione e trasporti. Viene prorogata la moratoria sui mutui e la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia Pmi e da Sace.

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Viene fornito un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro. Vengono prorogate le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese. Per quanto riguarda i trasporti pubblici con fondi aggiuntivi da utilizzare nei primi mesi del 2021, vengono incrementate le risorse per il trasporto pubblico locale, in particolare modo quello scolastico. Infine, si va verso infine il rinvio dell`entrata in vigore dal primo gennaio al primo luglio della plastic e della sugar tax.

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