Coronavirus, sempre più contagi (meno tamponi) e vittime. Da Enea test rapidi sul respiro in 10 minuti

Coronavirus, sempre più contagi (meno tamponi) e vittime. Da Enea test rapidi sul respiro in 10 minuti
22 ottobre 2020

Sono 16.079 i nuovi casi di contagio da Sars-Cov-2 in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di 170.392 tamponi. E’ quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute-Iss. Continua così ad aumentare l’incremento dei nuovi casi giornalieri (+880 rispetto all’incremento di ieri) a fronte di una diminuzione del numero dei tamponi (-7.456): ieri, infatti, erano stati 15.199 i nuovi contagi a fronte di 177.848 tamponi. Crescono ancora anche i morti: 136 in un giorno, +9 rispetto a ieri. Il totale dei morti in Italia per la pandemia da coronavirus è quindi 36.968. Il totale dei contagi 465.726. E ancora. In Italia 169.302 persone sono attualmente positive al Sars-Cov-2, con un incremento di 13.860 rispetto a ieri. I guariti salgono a 259.456 con un incremento di 2.082 rispetto a ieri.

Continua a crescere anche la pressione sulle strutture ospedaliere per i malati da Covid-19: ci sono 169.302 persone attualmente positive al Sars-Cov-2, di queste 9.694 sono ricoverate in ospedale con sintomi, ancora in crescita (+637) rispetto al giorno precedente, e 992 sono in terapia intensiva, +66 nelle ultime 24 ore. Ci sono invece 158.616 persone in isolamento domiciliare. In dettaglio, dei 16.079 nuovi casi rispetto a ieri registrati in Italia, ben 4.125 sono stati registrati nella sola Lombardia. In Piemonte i nuovi casi sono 1550, in Campania 1541, nel Veneto 1325, nel Lazio 1251, e 1145 in Toscana. E’ quanto emerge dal bollettino del Ministero della Salute ISS. Tutte le altre regioni hanno meno di mille nuovi casi ma comunque a tre cifre. In Valle d’Aosta, i casi sono 87, in Basilicata 83 mentre il Molise è la Regione con l’incremento più basso di casi rispetto a ieri: 28.

NUOVO DISPOSITIVO ENEA

ENEA sta sviluppando un innovativo sensore che permetterà di effettuare test rapidi, attendibili e a basso costo per diagnosticare l`infezione da virus responsabile del Covid: basterà soffiare in una cannuccia collegata a uno specifico dispositivo per avere una risposta attendibile in 10/15 minuti. Il dispositivo si chiama `AsDECO` (Asymptomatic DEtection COronavirus), ha dimensioni paragonabili ad uno smartphone, è riutilizzabile, non ha bisogno di reagenti e permetterà di effettuare screening su un ampio numero di persone in ambienti come, ad esempio, scuole e aeroporti per individuare, in particolare, i casi asintomatici.

“L`idea è nata dall`esigenza di avere a disposizione nuove tecnologie di diagnostica precoce e non invasiva”, spiega Antonia Lai, ricercatrice del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia presso il Centro Ricerche ENEA di Frascati, che sta mettendo a punto il sensore insieme ai colleghi Alessandra Pasquo e Simone Mannori. “Stiamo lavorando a pieno ritmo per realizzare entro pochi mesi il primo sensore. La sperimentazione sul campo partirà una volta conclusa la parte di laboratorio e sarà gestita da strutture sanitare e ospedali, con i quali stiamo avviando accordi di Il sensore ENEA utilizzerà una tecnica ad alta sensibilità e selettività – attualmente impiegata in laboratori di analisi specializzati – che permetterà di individuare in tempo reale le proteine virali contenute nel respiro. “La presenza del virus SARS-Cov2 nel sensore – aggiunge Lai – induce un cambiamento sulla luce riflessa, individuata attraverso algoritmi identificativi che permettono una risposta in tempi rapidi senza l`utilizzo di reagenti. Finora lo screening di massa su intere popolazioni ha dimostrato la sua efficacia nel rallentare l`epidemia, anche grazie all`individuazione degli asintomatici. Per questo è indispensabile lo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici a basso costo che permettano il monitoraggio su vasta scala, essenziale per il contenimento della diffusione del virus”.

Attualmente esistono diversi tipi di test diagnostici: il cosiddetto “gold standard”, vale a dire il tampone molecolare “tradizionale”, che ricerca il patrimonio genetico del patogeno su un campione prelevato dal tratto naso-faringeo (risultato in 24-48 ore); il tampone rapido (test antigenico) che individua le componenti proteiche del virus su un campione naso-faringeo consentendo un risultato più rapido (circa 30 minuti), ma meno affidabile rispetto al tampone molecolare, generalmente ritenuto valido per un primo screening; il test sierologico o immunologico che rileva, con un prelievo di sangue, se si è entrati in contatto con il virus, ma non se è in atto un`infezione allo stato precoce; infine il test salivare, che però si presta difficilmente allo screening di massa in quanto richiede comunque un laboratorio attrezzato a supporto. “Il sensore ENEA non punta a sostituire il test molecolare, ma ad affiancarlo come test diagnostico rapido su grandi numeri di popolazione. E, in prospettiva, sarà utilizzabile da personale non specializzato e potrà essere impiegato per rilevare la presenza altri agenti patogeni, cambiando semplicemente `esca` e marcatore”, conclude Lai.

LO SCENARIO PER REGIONE

VALLE D’AOSTA

Oggi in Valle d’Aosta sono stati rilevati 87 nuovi casi, per un totale dall’inizio dell’emergenza di 2.219 contagi. Le vittime sono 149. L’età media delle persone decedute è di 83 anni. I guariti che sono risultati negativi a due test consecutivi sono 1.165. Gli attualmente positivi in Regione sono 905 (+74 rispetto a ieri), di cui 48 ricoverati all’ospedale Parini, 3 in terapia intensiva 854 in isolamento domiciliare. In totale sono state testate con un tampone 23.688 persone (+205) rispetto a ieri. I tamponi totali effettuati dall’inizio della pandemia sono invece 36.671 (+681 rispetto all’ultimo aggiornamento).

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VENETO

Nuovo balzo di positivi in Veneto: sono 1.325 in più nelle ultime 24 ore per un totale di 39.590 positivi dall’inizio dell’epidemia il 21 febbraio scorso, mentre sono 826 in più dal bollettino di ieri pomeriggio, le persone in isolamento sono arrivate a 10.676, 57 in più da ieri mentre in ospedale i ricoverati sono 588, e in terapia intensiva sono saliti a 66 dai 59 di ieri sera, e i decessi sono arrivati ad un totale di 2.301 dal 21 febbraio ad oggi. A presentare i dati odierni del Covid è stato il presidente della Regione Luca Zaia nel corso del punto stampa nella sede della Protezione civile di Marghera.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi sono stati rilevati 220 nuovi contagi (5.510 tamponi eseguiti) e un decesso da Covid-19 in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una donna nata nel 1942 residente a Trieste, deceduta alla Rsa San Giusto e precedentemente ospite della Casa di riposo Residenza “Le Magnolie”.
Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 7.075, di cui: 2.338 a Trieste, 2.495 a Udine, 1.442 a Pordenone e 751 a Gorizia, alle quali si aggiungono 49 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 2.246. Scendono a 14 i pazienti in cura in terapia intensiva e salgono a 83 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 368, con la seguente suddivisione territoriale: 200 a Trieste, 82 a Udine, 75 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti sono 4.461, i clinicamente guariti 21 e le persone in isolamento 2.128.

EMILIA-ROMAGNA

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 43.477 casi di positività, 889 in più rispetto a ieri, su un totale ancora molto alto di 16.179 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Purtroppo, si registrano 6 nuovi decessi: 3 a Bologna (3 uomini di 93, 81 e 66 anni), 2 a Parma (entrambi uomini di 95 e 85 anni) e 1 Piacenza (1 donna di 93 anni). L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,2 anni. La provincia con più contagi è quella di Bologna (235), a seguire Reggio Emilia (114), Rimini (86), Modena (84), Parma (76), Piacenza (75), Ferrara (57), Ravenna (52), l’area di Cesena (43), il territorio di Forlì (36) e quello di Imola (31). Il numero di malati effettivi è di 11.663 (863 in più di quelli registrati ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.941 (+823 rispetto a ieri), il 93,8% dei casi attivi. Non crescono i pazienti in terapia intensiva, che rimangono 86,mentre sono 636 (+40 da ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid. Le persone complessivamente guarite salgono a 27.277 (+20 rispetto a ieri).

LIGURIA

Sono 690 i nuovi positivi di oggi in Liguria, a fronte di 5.039 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, con 514 registrati nella sola Asl genovese: 278 come contatto di caso confermato, 206 in attività di screening e 15 del settore sociosanitario. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano della Regione. La Liguria registra 17 nuovi decessi di età comprese tra i 55 e i 95 anni: 14 negli ospedali di Genova e altri 3 tra Sestri Levante, il San Paolo di Savona e l’ospedale di Sarzana. Sono attualmente 574 (-4) i ricoverati, 34 dei quali in terapia intensiva (ieri erano 31).

TOSCANA

In Toscana sono 1145 i nuovi casi di positività al Coronavirus (927 identificati in corso di tracciamento e 218 da attività di screening) su un totale di casi, registrati dall`inizio dell`epidemia, pari a 26.611 unità: i nuovi casi sono il 4,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 1.145 casi odierni è di 46 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 10% ha 80 anni o più). I guariti crescono dell`1% e raggiungono quota 12.121 (45,5% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 962.277, 11.495 in più rispetto a ieri. Sono 7.270 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 15,7% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 13.261, +8,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 606 (27 in più rispetto a ieri), di cui 82 in terapia intensiva (6 in più). Oggi si registrano 8 nuovi decessi: 7 uomini e una donna con un’età media di 86,1 anni. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

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ABRUZZO

Nuovo record di positivi in Abruzzo con 306 nuovi casi di pazienti con Covid 19 su 3149 tamponi effettuati. In particolare sono complessivamente 7091 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Nel report regionale quotidiano si registra anche la morte di una 75enne di Pescara. Rispetto a ieri si segnalano 306 nuovi casi di età compresa tra 7 mesi e 94 anni. Dei nuovi casi, 145 sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 43, di cui 12 in provincia dell’Aquila, 3 in provincia di Pescara, 6 in provincia di Chieti e 19 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 501 (si tratta di una 75enne di Pescara). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3214 guariti (+19 rispetto a ieri). I positivi in Abruzzo sono 3376 (+285 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 256324 test (+3149 rispetto a ieri). 208 pazienti (-4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 16 (+2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 3152 (+287 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Del totale dei casi positivi, 1663 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+127 rispetto a ieri), 1469 in provincia di Chieti (+45), 2321 in provincia di Pescara (+36), 1526 in provincia di Teramo (+100), 53 fuori regione (+1) e 59 (-4) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

UMBRIA

Nuovo balzo record di casi positivi in Umbria, 407 in un solo giorno, 5.860 dall’inizio della pandemia. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Antonio Onnis in una conferenza stampa. In aumento anche i ricoverati, 193, 21 in più rispetto a ieri, mentre passano da 20 a 22 i pazienti in terapia intensiva. Segnalati due nuovi morti, ora 97, e 90 guariti, 2.488 totali. Passano così da 2.960 a 3.275 gli attualmente positivi. Nell’ultimo giorno sono stati eseguiti 4.006 tamponi, 266.398 dall’inizio della pandemia.

MARCHE

Nuovo picco di contagi nelle Marche, dove nelle ultime 24ore sono stati rilevati 321 positivi su 1.707 tamponi testati nel percorso nuove diagnosi, dopo i 226 registrati ieri. Dei 321, 122 in provincia di Macerata, 76 in provincia di Ancona, 40 in provincia di Pesaro Urbino, 58 in provincia di Fermo, 23 in provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione. Di 63 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche. I dati sono resi noti dal Servìzio Sanità della Regione Marche. Nelle ultime 24 ore sono stati testati 3.776 tamponi: 1.707 nel percorso nuove diagnosi e 2.069 nel percorso guariti. Balzo in avanti dei ricoveri: nelle ultime 24 ore sono saliti da 134 a 152 (+18). Stabili i numeri dei ricoverati in terapia intensiva, 19, e in semi intensiva, 8. In crescita anche i positivi in isolamento domiciliare, 2.472 (+229)  con la conseguenza che gli attualmente positivi (ricoverati più isolati) sono 2.624. In aumento anche gli ospiti di strutture territoriali, 44 tutti nella Rsa di Campofilone. Le persone in quarantena per contatti con contagiati sono 7.296: 1.006 con sintomi, 209 operatori sanitari. Complessivamente i positivi rilevati dall’inizio dell’emergenza sono 10.192 i dimessi/guariti 6.570 (+53).

LAZIO

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21 mila tamponi, registrati 1.251 casi positivi, 16 decessi e 107 guariti. Sono i numeri diffusi dall’assessore regionale del Lazio alla Sanità, Alessio D’Amato che sottolinea il miglioramento del rapporto tra i tamponi e i positivi, che è a 5,7% e “il valore RT regionale è 1,38 più basso a Roma e più alto nelle province di Viterbo, Frosinone e Latina. Presto – ha aggiunto l’assessore – il bando per richiamare in servizio medici volontari andati in quiescenza disponibili a rientrare soprattutto anestesisti e medici del contact tracing. Buona l’adesione al secondo bando delle unità mobili USCA-R, hanno partecipato circa mille tra medici e infermieri per potenziare le attività sui territori”. Sono 131 nel Lazio invece le persone covid positive ricoverate in terapia intensiva, mentre in totale sul territorio regionale i casi attuali sono 18.531. Ad esser ricoverati sono in 1.293 mentre in isolamento domiciliare si trovano 17.107 persone. Dall’inizio della crisi sono 1070 i decessi, i guariti 10.020 mentre i casi totali esaminati 29.621.

BASILICATA

La task force regionale della Basilicata comunica che sono stati processati 1256 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 99 sono risultati positivi. Nella giornata di ieri sono decedute 3 persone: 1 Viggiano, 1 Grumento, 1 San Chirico Raparo. Risultano guarite 27 persone. I lucani attualmente positivi sono 721 e di questi 669 si trovano in isolamento domiciliare mentre 52 sono ricoverati.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 92.593 tamponi, di cui 90.979 sono risultati negativi.

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PUGLIA

Nelle ultime 24 ore in Puglia, sono stati registrati 5.651 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 485 casi positivi ed un decesso in provincia di Bari Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 507.982 test. I casi attualmente positivi sono 6279 mentre 5886 sono i pazienti guariti. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

CAMPANIA

In Campania sono 1.541 i nuovi positivi al Sars-Cov-2 in 24 ore, di cui 88 sintomatici e 1.453 asintomatici facendo salire il totale, da inizio pandemia, a 32.025. Si registrano anche 6 decessi (deceduti tra il 20 e il 21 ottobre, ma registrati ieri) e 75 guariti. A comunicarlo l’Unità di crisi della Regione. I decessi aumentano a 551 e le persone guarite salgono a 8.913. Il totale dei tamponi eseguiti è 814.966 di cui 12.001 effettuati nella giornata di ieri. Per quanto riguarda il report dei posti letto su base regionale: quelli in terapia intensiva complessivi sono 227, di cui 94 occupati mentre per la degenza sono 1100 quelli complessivi e 1.037 gli occupati.

CALABRIA

“In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 246.034 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 248.178 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive sono 3.286 (+187 rispetto a ieri), quelle negative 242.748”. Lo rende noto la Regione Calabria nel bollettino quotidiano dei dati relativi al coronavirus: i decessi dall’inizio dell’emergenza sono 105 (dato invariato negli ultimi due giorni).

SICILIA

Sono 796 i nuovi positivi registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono così a 8.540 gli attuali positivi, 640 più di ieri. Di questi, 677 sono i ricoverati: 588 in regime ordinario e 89 in terapia intensiva con un incremento di 6 ricoveri rispetto a ieri. 7.863 si trovano in isolamento domiciliare. Anche oggi si registrano nuove vittime, sono 8 i decessi che portano il totale a 397. I guariti sono 98. I tamponi effettuati sono 7.732. Sul fronte della distribuzione territoriale ci sono 351 i nuovi casi a Palermo; 211 a Catania; 60 a Trapani; 47 a Messina; 49 a Ragusa;  24 a Siracusa; 28 a Caltanissetta; 7 a Enna e 19 ad Agrigento. Sale a 466 il numero dei contagi nel Ragusano, + 72 rispetto a ieri. Tra le città dove il numero dei contagiati posti in isolamento domiciliare sale maggiormente, ci sono Vittoria con 244 casi, +37 rispetto a ieri, e Ragusa con 83 casi, +11 rispetto a ieri. I ricoverati attuali sono 14 nei reparti di Malattie infettive (13 al Covid hospital Ompa Maria Paternò Arezzo di Ragusa e 1 all’Umberto I di Siracusa) e 2 in Terapia intensiva (1 all’Ompa e 1 al San Marco di Catania). Con effetto immediato, l’Asp ha disposto la “interdizione all’accesso di accompagnatori e ‘caregiver’ dei pazienti negli ospedali e nelle strutture di cura dell’Asp”.
Niente più bivacchi e chiacchiere in strada nelle sere del fine settimana.áIl sindaco di Palermo stringe la cinghia dinanzi all’aumento dei casi di Covid 19 e con un’ordinanza, in vigore già da questo weekend, dispone il divieto di stazionamento per le persone dalle 21 alle 5 del mattino nei giorni di venerdì, sabato e domenica, in una vasta area del centro cittadino. L’ordinanza sarà in vigore fino al 13 novembre, “con possibilità di reiterazione e di modificazione in ragione dell’evolversi della situazione epidemiologica”.

SARDEGNA

Sono 6.886 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 243 nuovi casi, 163 rilevati attraverso attività di screening e 80 da sospetto diagnostico. Si registra anche un decesso, già aggiunto peraltro nella serata di ieri, un uomo di 78 anni residente nell’area del Sud Sardegna. Le vittime sono in tutto 181. In totale sono stati eseguiti 238.628 tamponi con un incremento di 3.378 test, il più alto registrato in Sardegna nelle ventiquattro ore. Sono invece 264 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+28 rispetto al dato di ieri), mentre resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva: 36. Le persone in isolamento domiciliare sono 3.693. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.676 (+58) pazienti guariti, più altri 36 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 6.886 casi positivi complessivamente accertati, 1.223 (+82) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.016 (+39) nel Sud Sardegna, 567 (+39) a Oristano, 996 (+19) a Nuoro, 3.084 (+64) a Sassari.

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