Coronavirus, schizza il numero dei morti. Iss: stabile l’indice RT ma aumentano ricoveri e intensive

Coronavirus, schizza il numero dei morti. Iss: stabile l’indice RT ma aumentano ricoveri e intensive
Silvio Brusaferro
10 novembre 2020

Non arrivano buone notizie dall’odierno bollettino del ministero della Salute-Iss sull’emergenza coronavirus in Italia. Le cifre infatti parlano di 35.098 nuovi positivi nella ultime 24 ore, con 217.758 tamponi (ieri erano stati 25.271 con 147.725 tamponi). mentre 580 sono i morti (ieri erano stati 356), il dato più alto dal 14 aprile scorso, quando i decessi furono 602. Con 17.734 dimessi/guariti in più nelle ultime 24 ore, gli attualmente positivi salgono ancora a quota 590.110 (16.776 in più rispetto a ieri, quando l’aumento era stato di 14.698 unità).

Il totale delle vittime di Covid-19 sale dunque a 42.330, mentre il numero totale dei casi è di 995.463, quasi un milione dunque dall’inizio della pandemia di Sars-CoV-2. Sono 2.971 i malati in terapia intensiva (+122 rispetto a ieri quando erano 2.849). I ricoverati con sintomi sono 28.633, 997 in più rispetto a ieri, e le persone in isolamento domiciliare sono 558.506 (15.657 in più). I tamponi effettuati fino ad oggi sono 17.740.196, di cui 217.758 nell’ultimo giorno (ieri erano stati 147.725). Il numero di persone realmente sottoposte al test sono 10.765.561. Ricordiamo che ogni persona può essere sottoposta a più di un tampone.

ISTITUTO SUPERIORE SANITA’

“Lo scenario si sta complicando perché anche la resilienza e i servizi sanitari sono progressivamente messi più a dura prova” ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, analizzando i dati del monitoraggio regionale della cabina di regia e ricordando che l’incidenza dei contagi da Covid-19 nel Paese resta alta. La situazione in Europa è sempre più omogenea, “la circolazione del virus è cresciuta in maniera significativa” ha detto Brusaferro, e i casi sono in aumento in tutto il territorio nazionale. Cresce rapidamente anche la curva dei ricoveri, soprattutto in intensiva e in alcuni casi si è superata la soglia del 30-40% dei posti letto disponibili.

“Queste soglie sono definite critiche rispetto alla capacità di far fronte a tutti i bisogni di salute. Quindi dire il 30% dei posti letto in terapia intensiva vuol dire che se si supera questa soglia i letti eccedenti sono meno disponibili per tutte le attività di assistenza che la popolazione richiede e cittadini che hanno bisogno di terapie intensive anche per interventi di altro tipo devono rimandarli”. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità è asintomatico il 50-60% dei casi, età media dei contagiati 50 anni e in crescita i casi over 70. La situazione attuale è di rischio ha spiegato Brusaferro e sono necessarie misure di mitigazione per rallentare il virus. Fondamentali restano comunque i comportamenti individuali di ciascuno.

Alcune misure di contenimento stanno iniziando ha funzionare ha aggiunto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ricordando che l’indice RT è stabile all’1,7: “Partirei dall’indice RT che il professor Brusaferro ha definito stabile, quindi quell’accelerazione marcata che si osservava nelle scorse settimane è venuta meno, c’è una decelerazione frutto delle misure messe in essere, questo serva come motivazione per ognuno di noi… Un RT stabile va interpretato in modo positivo e ci aspettiamo che con i giorni che passano, considerando che questa analisi è ferma al primo novembre, questa situazione possa ulteriormente migliorare”. Dopo l’annuncio sul vaccino della Pfizer Locatelli ha detto che si sta già iniziando a ragionare sulla strategia per la distribuzione e la somministrazione. Continuano però gli appelli dei medici a chiudere tutto il Paese, non solo Regioni o Province. Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha annunciato a Rainews 24 che ci si aspetta un appiattimento della curva dei contagi per il 15 novembre, altrimenti seviranno misure più diffuse.

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LO SCENARIO PER REGIONE in aggiornamento

LOMBARDIA

Sono 10.955 i nuovi positivi al Covid-19 in Lombardia, il 23,2% dei 47.194 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Il totale dei decessi da inizio pandemia arriva a 18.571, con 129 vittime in più rispetto a ieri. Lo si legge nel bollettino quotidiano del ministero della Salute. In terapia intensiva ci sono oggi 708 persone, 38 in più da ieri. I ricoverati negli altri reparti salgono a 6.682: +268 in un giorno. Gli attualmente positivi in regione sono 135.505.

PIEMONTE

Sono 3.659 i nuovi casi di Coronavirus in Piemonte, di cui 1.422 (il 39%) asintomatici, su 15.812 tamponi analizzati. Lo ha reso noto l’Unità di crisi regionale, che ha registrato un’impennata nei decessi: sono 64. I ricoverati in ospedale sono 4.715 (+175 rispetto a ieri), di cui 325 (+13 rispetto a ieri) in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 53.795.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 482 nuovi contagi (6.438 tamponi eseguiti) e 20 decessi da Covid-19. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 15.530, di cui: 4.669 a Trieste, 6.180 a Udine, 2.855 a Pordenone e 1.637 a Gorizia, alle quali si aggiungono 189 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 7.950. Salgono a 47 i pazienti in cura in terapia intensiva e a 336 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 476, con la seguente suddivisione territoriale: 236 a Trieste, 120 a Udine, 107 a Pordenone e 13 a Gorizia. I totalmente guariti sono 7.104, i clinicamente guariti 109 e le persone in isolamento 7.458.

VENETO

Sono venti i morti per Covid-19 nelle ultime 24 ore in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una donna di 97 anni di Trieste morta in una casa di riposo, una donna di 96 anni di Travesio deceduta in ospedale, una donna di 96 anni di San Quirino morta in ospedale, un uomo di 96 anni di Trieste deceduto in una casa di riposo, una donna di 96 anni di Tolmezzo morta in una Rsa, una donna di 93 anni di Trieste deceduta in ospedale, un uomo di 92 anni di Spilimbergo morto ospedale, una donna di 92 anni di Trieste deceduta in una Rsa, un uomo di 92 anni di Trieste morto in ospedale, un uomo di 88 anni di Codroipo deceduto in una Rsa, una donna di 86 anni di Trieste morta in ospedale, un uomo di 86 anni di Tolmezzo deceduto in una Rsa, un uomo di 84 anni di Udine morto in ospedale, un uomo di 82 anni di Trieste morto in ospedale, un uomo di 80 anni di Trieste deceduto in ospedale, due uomini di 76 anni di Tolmezzo morti in una Rsa, un uomo di 72 anni di Trieste deceduto in ospedale, un uomo di 64 anni di Amaro morto in ospedale e un uomo di 47 anni (con patologie concomitanti) di Monfalcone deceduto in ospedale.

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EMILIA-ROMAGNA

A Modena la situazione più complessa con 638 nuovi casi, prima di Bologna (284), Reggio Emilia (282), Ferrara (229, di cui 100 riferiti al giorno precedente), Rimini (212), Ravenna (182), Piacenza (153), Parma (148), il circondario di Imola (115), Cesena (100) e Forlì (87).
Per un totale di 2.430 contagi da Covid-19 in Emilia-Romagna, dove risultano ricoverate 215 persone in terapia intensiva. In regione, nelle ultime 24 ore, si segnalano 21 decessi a causa del virus. Tra lunedì e martedì in Emilia-Romagna sono stati eseguiti 22.539 tamponi. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 10,8%, in netto calo rispetto a ieri (16,2%). Dei 21 nuovi decessi, 9 sono in provincia di Modena, e precisamente una donna di 87 anni e 8 uomini (63, 78, 79, 80, 82, 89 e due 87enni). Cinque i decessi tra Parma città e provincia(una donna di 80 anni e quattro uomini, di cui due 74enni e gli altri di 87 e 90 anni); 3 in provincia di Piacenza (una donna di 92 anni e due uomini, rispettivamente di 78 e 90 anni);2 in quella di Ferrara (una donna e un uomo, rispettivamente di 95 e 82 anni), uno a Bologna nell’imolese (una donna di 93 anni) e uno in provincia di Forlì-Cesena (Cesenatico, una donna di 89 anni). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 4.845.

TOSCANA

In Toscana sono 67.413 i casi di positività al Coronavirus, 2.223 in più rispetto a ieri (1.746 identificati in corso di tracciamento e 477 da attività di screening). I nuovi casi sono il 3,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 2.223 casi odierni è di 47 anni circa (il 13% ha meno di 20 anni, il 24% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 21% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più). I guariti crescono dell’1,8% e raggiungono quota 19.451 (28,9% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.241.973, 14.248 in più rispetto a ieri. Oggi si registrano 54 nuovi decessi: 27 uomini e 27 donne con un’età media di 83 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 18 a Firenze, 5 a Prato, 5 a Pistoia, 3 a Massa Carrara, 7 a Lucca, 5 a Pisa, 6 a Livorno, 4 a Arezzo, 1 a Grosseto. Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 19.862 i casi complessivi ad oggi a Firenze (558 in più rispetto a ieri), 5.860 a Prato (205 in più), 5.528 a Pistoia (189 in più), 3.670 a Massa (89 in più), 6.328 a Lucca (171 in più), 9.113 a Pisa (431 in più), 4.891 a Livorno (201 in più), 6.622 ad Arezzo (232 in più), 2.873 a Siena (79 in più), 2.111 a Grosseto (68 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

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ABRUZZO

Sono complessivamente 15888 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 746 nuovi casi (di età compresa tra 10 mesi e 101 anni). Dei nuovi casi, 449 sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 91, di cui 26 in provincia dell’Aquila, 16 in provincia di Pescara, 23 in provincia di Chieti, 26 in provincia di Teramo. In una nota si spiega il totale risulta inferiore di 1 unità in quanto è stato eliminato un caso risultato duplicato. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 26 nuovi casi e sale a 628 (di età compresa tra 61 e 94 anni, tutti residenti in provincia dell’Aquila). Nel dato sono compresi 21 decessi delle scorse 3 settimane comunicati oggi dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila.

LAZIO

Oltre 29mila tamponi nel Lazio (+6.793), 2.608 casi positivi (+455), 36 i decessi (+20), 257 guariti (+16), mentre scende il rapporto tra positivi e tamponi a 8,8%. 2.785 i ricoveri (+24) e 257 in terapia intensiva (+20). Sono i dati diffusi dall’Assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.

CAMPANIA

In Campania calano i positivi al Covid-19 nelle ultime 24 ore: sono 2.716 i contagi, di cui 2.304 asintomatici e 412 sintomatici. Sono 18, invece, i decessi e 790 i guariti. A comunicarlo l’Unità di crisi della Regione. Le persone positive al Coronavirus da inizio pandemia salgono a 92.755 mentre le decedute sono 862. Le guarigioni totali 17.665, i tamponi complessivi 1.153.786 di cui 14.209 processati nelle ultime 24 ore. Su base regionale, il report dei posti letto conta 590 posti letto in terapia intensiva disponibili, di cui 193 occupati. I posti letto di degenza disponibili sono 3.160, di cui 2.061 attualmente occupati.

SARDEGNA

Sono 13.077 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 489 nuovi casi, 222 rilevati attraverso attività di screening e 267 da sospetto diagnostico. Si registrano undici decessi (279 in tutto): le vittime, tra i 66 e 91 anni, sono cinque residenti della Città Metropolitana di Cagliari, tre del nord Sardegna, due della provincia di Oristano e una del Sud Sardegna. In totale sono stati eseguiti 300.600 tamponi con un incremento di 3.377 test. Sono invece 403 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (cinque in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 51 (-7) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 8.506. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.769 (+99) pazienti guariti, più altri 69 guariti clinicamente. Sul territorio, di 13.077 casi positivi complessivamente accertati, 2.648 (+101) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.196 (+96) nel Sud Sardegna, 1.105 (+38) a Oristano, 1.657 (+154) a Nuoro, 5.471 (+100) a Sassari.

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