Operazione compiuta per i 4 astronauti della Crew-1, la prima missione operativa del Commercial Crew Program, il programma di volo spaziale pubblico-privato statunitense che vede coinvolte la Nasa e la SpaceX di Elon Musk. La navetta Crew Dragon “Resilience” ha attraccato regolarmente alla stazione spaziale internazionale, riportando nello Spazio un equipaggio operativo composto da 3 astronauti americani e un giapponese per la prima volta dal pensionamento degli Shuttle, nel 2011, partendo dal suolo americano e senza dipendere dalle Soyuz russe. Nel maggio 2020 un primo volo di collaudo di una Crew Dragon era stato compiuto dagli astronauti Bob Behnken e Doug Hurley.
Michael Hopkins, Victor Glover, Shannon Walker e il giapponese, Soichi Noguchi accolti dagli abbracci dell’attuale equipaggio della Expedition 64: i russi Sergey Ryzhikov e Sergey Kud-Sverchkov e l’americana Kathleen Rubins, sono entrati nella bas e dal modulo Harmony, lo stesso al quale attraccava lo Space Shuttle e resteranno nello Spazio per 6 mesi. “È stato un volo fantastico – ha detto il comandante della “Resilience”, Michael Hopkins – eravamo eccitatissimi al momento del lancio e le successive 27 ore fino all’attracco sono trascorse ottimamente. Ora siamo davvero felici di essere qui e non vediamo l’ora di metterci al lavoro per i prossimi sei mesi”.
Dopo il lancio, è stato recuperato il primo stadio del razzo Falcon 9 che ha portato nello Spazio la Resilience e lo stesso verrà riutilizzato nella primavera del 2021 per il lancio della missione Crew-2 della quale farà parte anche l’astronauta francese dell’Esa, Tomas Pesquet. Sempre una navetta Crew Dragon di SpaceX, inoltre, porterà sulla Iss, in collaborazione con la Axiom, un intero equipaggio di “turisti spaziali” nell’autunno del 2021. Si tratta della star di Hollywood Tom Cruise con il regista Doug Liman e un altro passeggero ancora non definito, accompagnati dal comandante Michael Lòpez-Alegrìa per girare il primo film fiction a bordo della Stazione spaziale.