L. Stabilità, Cgil Sicilia, no a scippo dei fondi Pac

1 dicembre 2014

“La Sicilia rischia un ennesimo scippo di risorse, che renderà più difficile qualunque progetto di sviluppo. Il dirottamento dei fondi del Piano di azione e coesione (Pac) non è una misura che si può lasciare passare. Si mobilitino i deputati nazionali eletti in Sicilia, si muova anche il governo regionale. Per quanto ci riguarda è un motivo in più per bocciare questa Legge di stabilità”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, a proposito della norma della Legge nazionale di stabilità, approvata ieri dalla Camera, che sposta i fondi del Pac delle regioni Obiettivo convergenza, non impegnati entro il 30 settembre del 2014, sul provvedimento per gli sgravi contributivi alle imprese di tutto il territorio nazionale che faranno assunzioni a tempo indeterminato. “Intanto – dice Pagliaro – se i fondi non vengono spesi , visto che il Pac è a gestione ministeriale, le responsabilità non sono tutte della Regione”. “E’ vero che la percentuale di somme impegnata è bassa (il valore della spesa certificata del Pac, a fine maggio, è l’8% della dotazione complessiva), ma il Governo, che già non ha una politica del Mezzogiorno, non può comunque risolvere il problema del reperimento di risorse per provvedimenti pur condivisibili a danno delle regioni più deboli: questo è paradossale- sottolinea Pagliaro- e conferma l’attitudine dell’esecutivo a non andare a cercare dove dovrebbe, ad esempio nelle sacche dell’evasione fiscale e della corruzione e a fare pagare sempre gli stessi, che si tratti dei lavoratori o delle regioni più deboli”.

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