Clima, se impegni rispettati obbiettivo Onu molto vicino

Clima, se impegni rispettati obbiettivo Onu molto vicino
1 dicembre 2020

Gli impegni sulla riduzione delle emissioni assunti dalla Cina, dagli Stati Uniti (dalla futura Amministrazione Biden, nello specifico) e da altri Paesi ridurrebbero l’aumento delle temperature entro la fine del secolo a 2,1 gradi centigradi, un risultato molto vicino a quello auspicato dall’Onu: lo ha reso noto l’ong Climate Action Tracker (Cat). Tuttavia, l’organizzazione sottolinea che alle promesse di lungo periodo non corrisponde fino ad ora alcuna iniziativa pratica di breve termine, nonostante il positivo impatto degli accordi di Parigi che hanno avviato un progressivo, seppure lento, ritiro dalle energie fossili.

Nello scorso settembre l’organizzazione aveva stimato l’aumento della temperatura media entro la fine del secolo in 2,7 gradi, ben oltre i due gradi previsti dagli accordi di Parigi e gli 1,5 gradi proposti dalla comunità scientifica nel 2018. La nuova “analisi ottimistica” si basa su alcuni impegni assunti nel corso degli ultimi tre mesi: l’obbiettivo delle zero emissioni entro il 2060 deciso dal governo cinese, e gli analoghi impegni di Giappone e Corea del Sud entro la metà del secolo.

Nel complesso, se rispettati, questi impegni varrebbero 0,2-0,3 gradi (entro il 2100); a tutto ciò va aggiunta l’agenda sul clima della futura Amministrazione Biden, che prevede di raggungere le zero emissioni entro il 2050 per un ulteriore guadagno complessivo di 0,1 gradi. Tuttavia, la validità dell’analisi dipende da alcune condizionalità importanti: il problema principale è che le iniziative di breve termine per tagliare le emissioni entro il 2030 non sono affatto adeguate, e non pochi Paesi appaiono riluttanti a fissare dei tetti, mentre diverse nazioni non sviluppate continuano ancora ad investire nelle energie fossili.

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