“750 gol, 750 momenti felici, 750 sorrisi per i nostri tifosi”: comincia così il lungo post social con cui Cristiano Ronaldo celebra il nuovo, grandissimo traguardo raggiunto con la rete segnata contro la Dinamo Kiev. E dopo i ringraziamenti a compagni, allenatori, avversari e a tutta la sua famiglia “sempre presente nei momenti migliori e peggiori”, il portoghese fissa il nuovo obiettivo: “Prossima fermata: 800 gol!
Andiamo, fino alla fine”.
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E così, dopo il turno di riposo contro il Benevento, Cristiano Ronaldo è rientrato in Champions League andando subito a segno e centrando un nuovo traguardo: i 750 gol in carriera. La rete contro la Dinamo Kiev infatti si somma alle altre 74 segnate con la Juventus, alle 450 col Real Madrid, alle 118 col Manchester United, al 102 col Portogallo e alle 5 con lo Sporting Lisbona. Il portoghese allunga ulteriormente anche nel computo dei gol totali segnati in Champions: 132.
Dopo aver superato Puskas segnando la rete del 6-0 contro Andorra con la maglia dei lusitani (col Portogallo i gol sono 102, record europeo, davanti a lui c’è soltanto Ali Daei che ne ha segnati 109 con la maglia dell’Iran), CR7 insegue punta il proprio mirino su Pelé, terzo bomber all time con 761 reti alle spalle di Romario (772) e di Josef ‘Pepi’ Bican (805), il più grande marcatore di tutti i tempi nonché l’unico calciatore nel mondo ad aver giocato e segnato con la maglia di tre Nazionali diverse.
Settecentocinquanta gol in carriera, il primo dei quali segnato il 7 ottobre del 2002 contro la Moreirense con la maglia dello Sporting Lisbona. 14 ottobre 2019 è invece la data del gol numero 700, circa un anno solare per segnare 50 volte, a dimostrazione che anche se il tempo passa il suo fisico e la sua fame restano intatti.