Il Consiglio di Stato dice “sì” alla cura con l’idrossiclorachina contro il coronavirus. Con l`ordinanza pubblicata ieri, la III Sezione del Consiglio di Stato, presidente Franco Frattini, ha accolto, in sede cautelare, il ricorso di un gruppo di medici di base e ha sospeso la nota del 22 luglio 2020 di Aida che vietava la prescrizione off label (ossia per un uso non previsto dal bugiardino) dell`idrossiclorochina per la lotta al Covid 19.
Nella corposa ordinanza si legge che “la perdurante incertezza circa l`efficacia terapeutica dell` idrossiclorochina, ammessa dalla stessa AIFA a giustificazione dell`ulteriore valutazione in studi clinici randomizzati, non è ragione sufficiente sul piano giuridico a giustificare l`irragionevole sospensione del suo utilizzo sul territorio nazionale da parte dei medici curanti”.
“La scelta se utilizzare o meno il farmaco, in una situazione di dubbio e di contrasto nella comunità scientifica, sulla base di dati clinici non univoci, circa la sua efficacia nel solo stadio iniziale della malattia, deve essere dunque rimessa all`autonomia decisionale e alla responsabilità del singolo medico” “in scienza e coscienza” e con l`ovvio consenso informato del singolo paziente. Fermo il monitoraggio costante e attento del medico che lo ha prescritto. L`ordinanza precisa che non è invece oggetto di sospensione (né a monte di contenzioso) la decisione di AIFA di escludere la prescrizione off label dell`idrossiclorochina dal regime di rimborsabilità.