Cdm approva autonomia Coni, Italia ai Giochi con bandiera e inno

26 gennaio 2021

L’Italia potrà gareggiare alle Olimpiadi di Tokyo con bandiera e inno. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha approvato un decreto legge sull’autonomia del Coni. Il presidente Giovanni Malagò ne ha dato notizia in una telefonata al presidente del Cio, Thomas Bach. Provvedimento che arriva alla vigilia della riunione a Losanna, in Svizzera, dell’esecutivo del Cio (Comitato Olimpico Internazionale) che ha all’ordine del giorno la questione e che dovrebbe dunque allontanare lo spettro della sospensione del Coni. Gli atleti dell’Italia corrono il rischio di gareggiare senza divisa, inno e bandiera ai Giochi Olimpici di Tokyo, che prendono il via il 23 luglio, per la questione dell’autonomia dello sport, che rappresentava una violazione della carta olimpica.

DOTAZIONE ORGANICA DEL CONI

Il decreto legge sull’autonomia del Coni approvato dal Consiglio dei Ministri questa mattina attribuisce al Comitato Olimpico nazionale italiano “una propria dotazione organica di personale, anche dirigenziale”. È quanto si legge in un comunicato stampa di Palazzo Chigi. “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente, Giuseppe Conte, e del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha approvato un decreto-legge recante misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni)”, spiega la nota.

“Al fine di assicurare la piena operatività del Comitato olimpico nazionale italiano e la sua autonomia e indipendenza quale componente del Comitato olimpico internazionale (CIO), il testo attribuisce al Coni una propria dotazione organica di personale, anche dirigenziale”, aggiunge. “È previsto che il personale di Sport e Salute S.p.a. già dipendente del Coni alla data del 2 giugno 2002 che, alla data di entrata in vigore del decreto, presta servizio presso lo stesso ente in regime di avvalimento, sia trasferito nel ruolo del personale del Coni con qualifica corrispondente a quella attuale, fatta salva l`opzione per restare alle dipendenze di Sport e Salute”, sottolinea la nota del Consiglio dei Ministri.

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“Il completamento della pianta organica del Coni avviene mediante concorsi pubblici per titoli ed esami, con riserva del 50 per cento dei posti messi a concorso al personale dipendente a tempo indeterminato della società Sport e Salute in avvalimento presso il Coni che non rientra nel previsto trasferimento. Ai fini del perseguimento delle finalità istituzionali del Coni, il testo prevede il trasferimento a quest`ultimo di impianti sportivi e fabbricati specificamente individuati”. Il decreto arriva alla vigilia della riunione a Losanna, in Svizzera, dell’esecutivo del Cio (Comitato Olimpico Internazionale) che ha all’ordine del giorno la questione dell’autonomia e che dovrebbe dunque allontanare lo spettro della sospensione del Coni.

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